TARGHE TENCO, MAURO ERMANNO GIOVANARDI AMMESSO POI ESCLUSO/ Il caso: il suo è un disco di cover

- Paolo Vites

Per errore il disco di Mauro Ermanno Giovanardi era stato inserito come finalista alla Targa Tenco tra i dischi dell’anno, ma trattandosi di un album di cover è stato estromesso

giovanardi_confessione_2018 Mauro Ermanno Giovanardi

Ma il Direttivo del Club Tenco conosce il suo stesso regolamento? E’ quello che si chiedono stupiti in molti ma soprattutto Mauro Ermanno Giovanardi che era stato ammesso tra i finalisti delle Targhe Tenco 2018, il più prestigioso premio alla musica italiana, con il disco La mia generazione e poi immediatamente escluso. Il motivo? Come da regolamento quello dell’ex cantante dei La Crus non è un disco di canzoni autografe, per cui non può essere candidabile al premio, ma una raccolta di brani altrui, di cover. Il regolamento del Club Tenco prevede sei categorie di vincitori:  1) per il migliore album in assoluto; 2) per il migliore album che sia prevalentemente in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia; 3) per il migliore esordiente come cantautore su album a lunga durata (dunque anche se è stato preceduto da ep o simili); 4) per il migliore album pubblicato da un interprete che nel disco canti in prevalenza canzoni non proprie; 5) per la miglior canzone singola (in qualunque lingua o dialetto, purché scritta da artisti italiani); 6) per il migliore album a progetto, realizzato con l’intervento di più artisti.

IL COMUNICATO UFFICIALE

In un comunicato ufficiale il direttivo specifica che le sezioni 1, 2 e 3 “sono riservate ai cantautori,” cioè a dischi con canzoni firmate dall’artista. C’era però una sezione in cui poteva concorrere, e cioè miglior interprete: purtroppo in tale categoria Giovanardi non ha ottenuto abbastanza voti per candidarsi tra i finalisti. Il disco di Giovanardi era candidato nella sezione 1, ma non sarà sostituito perché tre dischi avevano ottenuto lo stesso numero di voti.  finalisti per il Miglior Album sono dunque: Filippo Andreani (Il secondo tempo); Alessio Bonomo (La musica non esiste); Ermal Meta (Non abbiamo armi); Mirkoeilcane (Secondo me); Motta (Vivere o morire) e The Zen Circus (Il fuoco in una stanza).







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