Nada Beranrdo: moglie e manager di Giovanni Allevi
Nada Bernardo è la moglie di Giovanni Allevi. Un amore nato quasi 20 anni fa durante uno spettacolo: lui suonava il piano e lei ballava. Si sono sposati e dal loro amore sono nati i due figli, Leonardo e Giorgio. Nada, diplomata in pianoforte e laureata alla Bocconi, è oggi la manager del celebre pianista. Nonostante la popolarità di Allevi, il pianista e la moglie hanno sempre mantenuto il massimo riserbo sulla loro vita privata. Nel disco “Love”, pubblicato nel 2015, c’è una dedica alla moglie Nada: “La mia famiglia è il mio rifugio, è la mia Itaca, spesso sono lontano per lavoro e mi accompagna durante la tournée un sottile senso di colpa che tutti i papà condividono. Il minimo che possa fare è dedicare loro alcune mie composizioni e soprattutto cercare di vivere più intensamente possibile il momento in cui sono insieme ai bimbi e magari cogliere in quel momento l’ispirazione per un brano musicale”, ha raccontato Allevi a Famiglia Cristiana.
Giovanni Allevi e Nada Bernardo: i figli Leonardo e Giorgio
Ai figli Leonardo e Giorgio, infatti, Giovanni Allevi ha dedicato il brano “La stanza dei giochi”, contenuto nel disco “Love”. Al momento il pianista non sembra aver imposto ai due figli un particolare rapporto con la musica: “Voglio lasciarli liberi, Io penso che i bambini debbano giocare il più possibile. Noi abbiamo il dovere di porre davanti a loro una tavolozza di colori più ampia possibile, lo spettro maggiore di possibilità in termine di gioco, di sperimentazioni, anche di avvicinamento di strumenti musicali o a forme espressive, poi saranno loro a scegliere la strada da intraprendere”, ha detto qualche anno fa a Famiglia Cristiana. Nada Bernardo è sempre rimasta lontano dalla luce dei riflettori. Poche le testimonianze pubbliche del suo lavoro di manager. Una risale al 2010, quando accompagnò Allevi a Cagliari per un concerto “piano solo” all’Anfiteatro. “Per Giovanni è un ritorno alle origini“, disse in quell’occasione la moglie-manager, come riportato all’epoca da L’Unione Sarda.