Nicola Savino parla anche del sesso ai tempi del Coronavirus e lo fa tramite un’intervista a Il Fatto Quotidiano dove racconta il suo momento. Lo fa come al solito con il suo taglio ironico e simpatico che fa impazzire i fan: “È un bel casino. Abbiamo un adolescente e la sua camera da letto è confinante con la nostra”. Sicuramente è uno spunto meno importante di altri, ma ci aiuta a riflettere su come moltissime coppie con ragazzi non più piccoli ma nemmeno troppo grandi stiano vivendo questi giorni in cui siamo obbligati a stare in casa. Il giornalista non rimpiazza il fare l’amore con il sonno: “Non dormo tanto. Non mi piacciono i tranquillanti. Sono figlio di genitori abbonati al Tavor e come dice Freud per ammazzare padre e madre i figli seguono sempre direzioni opposte. Quando presentavo Colorado l’ho preso, ho ceduto. La mattina dopo in radio perdevo secondi sulle reazioni alla battuta”.
Nicola Savini, non solo sesso al tempo del Coronavirus
Ovviamente non c’è solo il sesso per Nicola Savino al tempo del Coronavirus. Così a Il Fatto Quotidiano svela: “La mia giornata è sempre più piena, moto più di prima perché dico sì a tutto. Si tratta di una reazione nervosa e di grande attaccamento alla vita“. Il giornalista spiega di aver rispolverato alcune vecchie passioni, ma anche di un dubbio: “Per una settimana ho avuto febbre alta, facevo fatica a respirare con la tosse secca. Credevo di avere il Coronavirus e stavo per chiamare i soccorsi”. Per fortuna però poi tutto è passato e il conduttore è tornato definitivamente alla tranquillità. Certo è che come tutti sta attraversando un momento particolare che ricorderà per tutta la vita anche se da questo, come ognuno di noi, spera di uscire il prima possibile per voltare definitivamente pagina.