Parlare di astro nascente sarebbe ad oggi fuorviante; Nicolas Maupas è ormai un punto cardine dell’industria cinematografica italiana con già diversi successi con produzioni internazionali. Un ruolo di spicco nel settore ottenuto con merito, frutto del suo grande talento e che fa ben sperare anche per il futuro data la giovane età. Oggi l’attore si è raccontato nel salotto di Caterina Balivo a La Volta Buona passando in rassegna le colonne sonore della sua vita, strettamente legate ad alcuni momenti o persone specifiche.
Il racconto di Nicolas Maupas nello studio di Caterina Balivo parte da una canzone in particolare: ‘Message in a bottle’ dei Police. Un brano che rappresenta la bellezza del rapporto con la mamma. “L’ascoltavo con mia mamma da piccolino, tra le tante è quella che ricordo meglio e ci sono molto legato. Mi ha inserito molto nel mondo della musica, mi ha insegnato tanto e le sono grato per questo”. Il giovane attore ha poi rivelato: “Avrei tanto voluto una sorella, non so perchè; sento un senso di protezione e una sorella minore l’avrei protetta con grande amore.
Nicolas Maupas a La Volta Buona: “Se sono innamorato? Sono felice…”
Dalle parole di Nicolas Maupas si evince un legame viscerale con i suoi affetti più cari, ben rappresentato da un altro aneddoto riferito al rapporto con la mamma. “In un periodo in cui mamma non stava molto bene cercavo di farla ridere in tutti i modi; facevo un po’ di sketch per distrarla”. L’adolescenza è un periodo chiave, una fase che è stata importante anche per il giovane attore: “E’ una fase delicata della vita, è quella parte che ti porti dentro per il resto della tua vita. Devi viverla a pieno, anche mettendosi di fronte a delle paure e insicurezze. Sicuramente ho avuto dei momenti in cui mi sono fatto tante domande e sono stati momenti molto importanti anche per il mio lavoro”.
Una battuta finale sul tema sentimentale spiazza invece Caterina Balivo: “Vabbè, quindi abbiamo capito che non sei innamorato”. Di pronta risposta, Nicolas Maupas ha invece asserito in maniera sibillina: “No, sono molto felice invece…”.