Nicoletta Romanazzi, mental coach di Marcell Jacobs e di tanti altri sportivi, ha rivelato: "Impariamo a stare comodi con le nostre paure, perché..."

Nicoletta Romanazzi, mental coach che ha contribuito, con il suo operato, alla vittoria delle due medaglie d’oro conquistate alle Olimpiadi di Tokyo 2020 da Marcell Jacobs, è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “Dedicato”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Autieri e andata in onda nel pomeriggio di oggi, sabato 28 maggio 2022. Romanazzi ha esordito dando una definizione di “talento”: “I talenti sono tutte quelle piccole capacità che noi abbiamo da quando siamo nati e a cui spesso noi non diamo importanza. Alcuni esempi? La capacità di essere positivi, di essere organizzati… In realtà, se noi li sviluppassimo e ci lavorassimo, otterremmo grandissimi risultati. È essenziale cominciare a fermarsi e a osservarli”.



Ma qual è il mestiere che svolge Nicoletta Romanazzi? Si tratta di una professione del tutto affine all’universo della maieutica, come ha rivelato lei stessa: “Il mental coach è un allenatore mentale. Non sappiamo esattamente come funzioni la nostra mente, dunque bisogna cominciare a spiegarlo alle persone: come gestire le emozioni, come cambiare uno stato d’animo, come porci gli obiettivi e riuscire a raggiungerli, come scoprire il proprio potenziale e imparare a guardare le paure, i limiti, le vulnerabilità, perché il segreto è tutto lì”.



NICOLETTA ROMANAZZI: “LA PAURA? IMAPARIAMO A STARCI COMODI”

Nel prosieguo del suo intervento ai microfoni di “Dedicato”, Nicoletta Romanazzi ha affrontato l’argomento delle paure, che da sempre attanagliano l’animo umano e vengono scambiate per un freno (di fatto lo costituiscono). A tal proposito, Romanazzi ha asserito: “Impariamo a stare comodi con le nostre paure, che arrivano per proteggerci da qualche cosa. La paura più grande dell’uomo è la separazione, l’allontanamento, il non essere amati, il rischio di deludere le persone a cui vogliamo bene”.



Infine, Nicoletta Romanazzi ha parlato del più grande ostacolo che si deve superare nella sua professione: “Il grande lavoro da fare è quello di fare comprendere alla persona che sta cedendo il suo potere personale all’esterno”.