Nonni adottivi di Myriam Sylla, chi sono? Non appena arrivato in Italia il papà conobbe la coppia che si occupò di dargli un lavoro
Myriam Sylla e la sua famiglia hanno avuto l’immensa fortuna di conoscere dei veri e propri angeli non appena iniziata la loro avventura in Italia. I genitori della pallavolista, infatti, a Palermo hanno conosciuto due coniugi che gestivano un bar, che li hanno “adottati” e dato loro un lavoro. Fino ai suoi sette anni, Myriam ha vissuto a Palermo, nel quartiere di Ballarò. Nonostante poi la famiglia si sia trasferita a Lecco, il legame con i suoi nonni adottivi è rimasto intatto, così come il grande affetto che li univa. Paolo Genduso, il nonno, ha raccontato ai microfoni di “Dieci” che Myriam tornava a Palermo ogni estate per andare a trovarli: “Viaggiava da sola, andavamo all’aeroporto a prenderla e trascorreva tutta l’estate con noi. Sin da piccola è sempre stata molto affettuosa”.
Più avanti, quando ha cominciato a giocare a pallavolo in maniera più seria e importante, non è riuscita più a tornare ogni estate dai suoi cari nonni ma questo non ha intaccato il loro rapporto, ancora oggi molto saldo. I nonni adottivi di Myriam Sylla sono stati una vera e propria salvezza per i suoi genitori e per lei, curandola come se fosse una nipotina di sangue per loro. “Sono andata via quando avevo 5 anni, poi ho vissuto Palermo, grazie ai miei nonni, fino ai 14″ ha raccontato al Corriere della Sera la pallavolista, confermando dunque le parole del nonno. Loro, con estrema gioia, l’hanno sempre accolta in casa, riempiendola d’amore. Ancora oggi la seguono, non perdono neppure una partita e tifano sempre per lei.
Più avanti, quando ha cominciato a giocare a pallavolo in maniera più seria e importante, non è riuscita più a tornare ogni estate dai suoi cari nonni ma questo non ha intaccato il loro rapporto, ancora oggi molto saldo. I nonni adottivi di Myriam Sylla sono stati una vera e propria salvezza per i suoi genitori e per lei, curandola come se fosse una nipotina di sangue per loro. “Sono andata via quando avevo 5 anni, poi ho vissuto Palermo, grazie ai miei nonni, fino ai 14″ ha raccontato al Corriere della Sera la pallavolista, confermando dunque le parole del nonno. Loro, con estrema gioia, l’hanno sempre accolta in casa, riempiendola d’amore. Ancora oggi la seguono, non perdono neppure una partita e tifano sempre per lei.
Nonni adottivi di Myriam Sylla, chi sono? Così conobbero il papà
A conoscere per primo i nonni adottivi di Myriam Sylla è stato suo papà. Fu la nonna a dargli un passaggio con la macchina e da quel momento lo prese a cuore, offrendogli anche un lavoro come domestico, grazie al quale l’uomo riuscì a portare in Italia la moglie e più avanti a mettere su famiglia con lei. Il legame con i due nonni non si è mai interrotto, anche quando la famiglia si è trasferita in provincia di Lecco.
