Una riforma degli ammortizzatori sociali: è ciò a cui sta lavorando Andrea Orlando. Il primo passo con il decreto “sostegno” (ex Ristori), che per accelerare i pagamenti della casa integrazione prevede la semplificazione degli invii dei dati all’Inps. Questa la prima novità nel breve termine, ma la riforma complessiva è molto più articolata. Lo ha annunciato lo stesso Orlando nella riunione odierna con le parti sociali. «Oggi è il primo punto della road map tracciata nei giorni scorsi che è quello sulla semplificazione delle procedure. A stretto giro si procederà su tutti gli altri punti», ha dichiarato il ministro aprendo la videoconferenza. Si sta lavorando, dunque, ad un documento con linee di intervento per la «semplificazione delle procedure di attivazione e gestione degli ammortizzatori sociali». I temi sul tavolo del ministro del Lavoro non mancano: c’è la richiesta di rendere meno penalizzante la Naspi e di rilanciare le politiche attive insieme al sostegno al reddito.
Ma nel primo confronto si è affrontato il tema della semplificazione delle procedure. Ad esempio, il flusso per i pagamenti della cassa integrazione (cig) dovrebbe slegarsi dai modelli Sr41, che contengono i dati per i pagamenti dei singoli lavoratori. Dovrebbe, quindi, essere ricondotto al consolidato sistema delle comunicazioni Uniemens.
BLOCCO LICENZIAMENTI E SEMPLIFICAZIONE CIG
Ma il ministro del Lavoro Andrea Orlando deve sciogliere i nodi relativi alla fine del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione con causale covid. Nel primo caso, secondo quanto riportato da Repubblica, si potrebbe arrivare ad un nuovo termine, quindi spostare la scadenza dal 31 marzo a 60-90 giorni, per poi limitare il blocco solo ai settori più colpiti come turismo e commercio. Quindi, il nuovo pacchetto di settimane di cig dovrebbe servire agli imprenditori che non possono ridurre il personale. «L’intenzione del Ministro del Lavoro è quella di prevedere nel prossimo decreto ristori ulteriori automazioni dei processi di trasmissione dei dati di pagamento della cassa integrazione con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di pagamento della cassa integrazione guadagni», recita il documento del Ministero del Lavoro. Si pensa anche ad una evoluzione dell’applicativo CIP per consentire ai lavoratori di consultare lo stato di progressione della propria domanda. Quello di oggi è stato però un incontro “tecnico”. La prossima settimana si terrà, dunque, un nuovo incontro per definire il perimetro degli strumenti. Poi si affronterà il tema dei costi e della ripartizione dei pesi. L’ultimo tavolo servirà a discutere delle modalità di gestione degli strumenti. L’auspicio di Andrea Orlando è che si proceda rapidamente.
Gli addetti ai lavori, ad esempio, chiedono la razionalizzazione degli strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro per raggiungere i lavoratori di piccole imprese, senza aumentare troppo il costo del lavoro. Su questo Andrea Orlando ha spiegato, come riportato da Repubblica, che si possono «porre le basi per realizzare un sistema di protezione sociale universale». In merito, invece, alla Naspi, la cosiddetta indennità di disoccupazione, la richiesta dei sindacati è di eliminare o ridurre il decalage, aumentando la durata del sussidio per chi non ha molti contributi.