Un batterio ritenuto potenzialmente mortale è stato trovato per la prima volta negli Stati Uniti, così come annunciato nella giornata di mercoledì scorso dal CDC. Stando a quanto si legge su InsiderPaper, i Centers for Disease Control and Prevention avrebbero individuato dei batteri nel suolo e nell’acqua, e l’agenzia ha di conseguenza emesso un avviso sanitario secondo cui lo stesso batterio potrebbe causare una “malattia rara e grave” chiamata melioidosi. Il batterio in questione sarebbe stato individuato durante un campionamento ambientale effettuato lungo la costa del Golfo del Mississippi meridionale a seguito di un’indagine realizzata su due casi proprio di melioidosi.
Le informazioni in possesso degli scienziati sono scarse, visto che non è chiaro da quanto tempo questo batterio si trovi negli Stati Uniti, ne tanto meno quanto lo stesso si sia già diffuso, mentre è certo che i campioni sono stati prelevati la prima volta nel 2020. Inoltre è stato specificato che è stato individuato nelle regioni tropicali e a riguardo il CDC ha spiegato che le condizioni ambientali negli stati della costa del Golfo sono adatte alla crescita dei batteri.
NUOVO BATTERIO MORTALE NEGLI USA: “RISCHIO ESTREMAMENTE BASSO PER GLI UOMINI”
La melioidosi è “ora considerata localmente endemica” nelle aree della costa del Golfo del Mississippi, stando al rapporto. Al momento il rischio risulta essere comunque “estremamente basso” fra gli uomini, afferma sempre l’avviso, ma in ogni caso la situazione va monitorata. Nel caso in cui una persona sana dovesse entrare in contatto con questi batteri, vi sarebbe una bassa possibilità di sviluppare la melioidosi.
I sintomi più comuni sono febbre, dolore, mal di testa e persino convulsioni, e questa malattia risulta mortale in una percentuale compresa fra il 10 e il 50 per cento. Solitamente uccide ogni anno 90mila persone, per una stima di circa 165mila casi in tutto il mondo. Secondo gli esperti si tratta inoltre di una patologia difficile da diagnosticare visti i molteplici sintomi provocati e soprattutto i test limitati per individuarla.