Arriva alla Camera la discussione sul nuovo Codice della Strada e sono diverse le possibile modifiche che stanno già alimentando polemiche dentro e fuori il Parlamento. Tra le novità di maggiore impatto certamente il divieto di fumo in auto per il guidatore, una ulteriore stretta – drastica – sull’utilizzo del cellulare per chi è al volante e l’innalzamento, in alcuni tratti di autostrada, del limite di velocità a 150 km/h. Proprio il possibile inserimento di questa norma nel nuovo Codice della Strada è stato recepito con sfavore da diverse associazioni. Basti pensare al commento dell’Asaps (Associazione sostenitori Polstrada) che, per bocca del suo presidente Giordano Biserni, ha commentato: “Riparte in Parlamento la riforma del Codice della strada ed ecco che torna la proposta, inutile e pericolosa, di alzare a 150 km/h i limiti nelle autostrade a tre corsie”. Secondo Biserni si tratta di “uno spot”, sottolineando che “più velocità” significa “più tamponamenti, più interruzioni in coda, più inquinamento”. Per cui “l’Asaps si batterà per convincere il Parlamento dell’inutilità e dell’incremento del rischio derivante da questa misura”.
NUOVO CODICE DELLA STRADA: TUTTE LE NOVITA’
La riforma del codice stradale è ferma da luglio dopo le perplessità della Ragioneria per gli oneri finanziari previsti e a causa della caduta del governo gialloverde ad agosto. A riproporre l’emendamento in Aula sull’innalzamento della velocità a 150km/h sarà la Lega ma il governo e le forze di maggioranza dovrebbero votare contro. L’esecutivo dal suo punto di vista dovrebbe invece presentare un emendamento circa il ritiro della patente per chi usa il telefonino alla guida. Il testo, suscettibile di modifiche, prevede al momento “il divieto di uso di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi”, con sanzioni raddoppiate. Per la prima violazione, si legge, la sanzione amministrativa pecuniaria attualmente prevista (da 165 a 661 euro) viene innalzata tra 422 e 1.697 euro, con la sospensione della patente di guida da 7 giorni a due mesi. Alla seconda violazione nel corso di un biennio, la multa sale da 644 a 2.588 euro e al raddoppio della decurtazione dei punti della patente, da 5 a 10. Nel nuovo Codice, la responsabilità del conducente viene estesa anche al passeggero: spetterà infatti a chi è alla guida, come riporta l’Ansa, accertarsi che il compagno di viaggio abbia la cintura di sicurezza allacciata, salvo incorrere in una multa. Occhio poi a non parcheggiare o sostare negli spazi di ricarica dei veicoli elettrici: si rischiano due punti della patente. In arrivo anche i parcheggi rosa per donne in stato di gravidanza o accompagnate da bambini con età non superiore ai due anni.