Mancano tra giorni alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2020 di Tokyo e solo uno alle prime gare ufficiali, ma lo spettro della possibile cancellazione dei giochi è ancora presente in Giappone. Mentre dunque ormai la maggior parte degli atleti si trova già nella capitale nipponica, dal comitato organizzatore dei Giochi non filtra al ottimismo sulla realizzazione della competizione a cinque cerchi, visti i drammatici numeri legati al Coronavirus che si leggono in Giappone e pure le allarmanti notizie sulla diffusione dei contagi (per il momento comunque estremamente limitata) anche tra gli atleti e nel villaggio olimpico. Ricordiamo infatti che nel paese del Sol levante fino a due giorni fa erano più di tremila i nuovi casi accertati: sono saliti invece a quota 70 gli elementi positivi dal coronavirus all’interno del villaggio olimpico. La situazione si fa complicata e non si esclude dunque alcuno scenario per le Olimpiadi 2020 di Tokyo, anche la cancellazione in extremis.
OLIMPIADI TOKYO 2020 A RISCHIO CANCELLAZIONE: LE PAROLE DI MUTO
Sono dunque parole veramente drammatiche quelle che emergono dall’ultima conferenza del comitato organizzativo delle Olimpiadi di Tokyo 2020: il presidente Toshiro Muro ha ammesso in conferenza stampa che “Non possiamo prevedere cosa succederà con il numero di casi di coronavirus”. Pure Muto, secondo quanto riportato da Sky Sport UK ha aggiunto: “Quindi continueremo le discussioni se ci sarà un picco di casi. Abbiamo concordato che, in base alla situazione della pandemia, convocheremo nuovamente degli incontri per valutare il tutto. A quel punto, se i casi aumenteranno o diminuiranno, penseremo a cosa dovremmo fare quando si presenterà la situazione”. Il quadro pure è assai complesso: Muro è noto per le sue dichiarazione pacate ma oggettive ed è chiaro che è forte la preoccupazione all’interno anche del CIO, ricordato che, secondo gli ultimi sondaggi, quasi il 78% della popolazione giapponese non vuole le olimpiadi. Staremo a vedere.