Omicidio Gloria Rosboch: Gabriele Defilippi torna in carcere/ Guarito dal Coronavirus

- Emanuela Longo

Gabriele Defilippi torna in carcere dopo essere guarito dal Coronavirus. Il giovane 26enne è stato condannato in via definitiva per l'omicidio di Gloria Rosboch

gabriele defilippi gloria rosboch 640x300 Gloria Rosboch e Gabriele Defilippi

Ha fatto ritorno in carcere Gabriele Defilippi, il giovane killer di Gloria Rosboch, per il cui omicidio è stato condannato a 30 anni di reclusione in via definitiva. Gabriele, lo scorso aprile era risultato positivo al Coronavirus e per questo era stato scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari al fine di poter osservare il periodo di quarantena come previsto dal protocollo. Adesso però, come spiega il quotidiano La Stampa, il suo stato di salute sarebbe decisamente migliorato e dopo essere risultato negativo al test del tampone ha fatto ritorno dietro le sbarre, dove sconta la pena per aver assassinato nel 2016 l’insegnante di Castellamonte, scomparsa di casa nel gennaio 2016 e rinvenuta cadavere poco più di un mese dopo in una discarica abbandonata a Rivara, nel Canavese, su indicazioni del suo ex amante e complice Roberto Obert, anche lui coinvolto nel delitto della 48enne (a sua volta condannato a 18 anni e 9 mesi in Cassazione).

OMICIDIO GLORIA ROSBOCH: GABRIELE DEFILIPPI TORNA IN CARCERE

Gabriele Defilippi, dopo essere guarito dal Coronavirus, dunque, è tornato in carcere accompagnato dai carabinieri della Stazione Torino Borgo Dora. Come riferisce il medesimo quotidiano, a decidere per il rientro al Lorusso e Cotugno, il carcere delle Vallette, è stato il Tribunale di Sorveglianza di Torino, ovvero il medesimo che lo scorso 7 aprile, in piena emergenza Coronavirus, aveva deciso di far uscire il ragazzo di 26 anni optando per la detenzione domiciliare che il giovane di Gassino ha trascorso in un alloggio di Torino. Alla luce dei miglioramenti di salute dell’assassino di Gloria Rosboch, il Tribunale di Sorveglianza ha scritto: “il 20 maggio si è appreso che, in seguito ai tamponi eseguiti, il detenuto si è nel frattempo negativizzato”. Da qui l’immediato provvedimento di rientro in carcere dove continuerà a scontare la sua pena inflitta in via definitiva dalla Cassazione lo scorso 18 dicembre con le accuse di truffa aggravata, omicidio aggravato, occultamento di cadavere e violazione della normativa sulle armi.





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