La Giustizia italiana ha confermato in secondo grado l’ergastolo per Alessandro Garlaschi, assassino di Jessica Faoro. I fatti: l’uomo e la moglie cercavano una ragazza che facesse lavori domestici, promettendo in cambio vitto, alloggio e un piccolo stipendio. Garlaschi tentò continui approcci sessuali e la ragazza rifiutò le sue avance, chiedendo anche aiuto ai carabinieri, ma senza sporgere regolare denuncia. Poi, il 7 febbraio 2018 il ferrotranviere la uccise a coltellate con terribile violenza: 85 colpi in totale. Poi, ha cercato di bruciarne il corpo, senza successo. Il papà, Stefano Faoro, intervenuto ai microfoni de “La Vita in Diretta”, si è detto soddisfatto per quella che è “la massima condanna a livello italiano, confermata in primo grado e riconfermata in secondo. La mia Jessica voleva solo avere un lavoro per mantenersi, voleva solo vivere. Era convinta di riuscire a venire fuori anche da questa situazione da sola. Ultimamente, mi aveva contattato per una necessità sua e avremmo dovuto vederci: purtroppo non ci siamo mai più visti. Ho davanti agli occhi l’immagine di lei in una cassa funebre”.
OMICIDIO JESSICA FAORO: “FINALE NON IMPREVEDIBILE”
Nel corso de “La Vita in Diretta” del 2 giugno 2020, la criminologa Roberta Bruzzone ha dichiarato: “Questa è una storia con un finale tragico, ma non del tutto imprevedibile. Garlaschi aveva una vita relazionale marcatamente patologica, con un rapporto malsano con la moglie”. L’omicidio di Jessica Faoro è legato secondo lei anche a una fragilità alla quale la giovane non ha saputo sottrarsi, dando fiducia a una persona sbagliata. “Io spero che questa storia faccia aprire gli occhi a tante ragazze che cercano lavoro”, ma una parte di colpa va ricercata anche nel sistema italiano, che, quando un giovane esce da una comunità al compimento del diciottesimo anno d’età, “rimane abbandonato a se stesso”. Per quanto riguarda la giustizia, la difesa di Garlaschi impugnerà la sentenza e presenterà ricorso contro l’ergastolo, mentre il papà di Jessica dice di non avere progetti per il futuro: “La mia vita è vuota, spero che qualcosa di buono l’abbia fatto e che ne possa trarre giovamento mio figlio Andrea, con cui sto provando a recuperare un rapporto”.