Omicidio Pierina Paganelli, il sospetto di un filo rosso tra il delitto della 78enne e l'incidente occorso al figlio Giuliano Saponi 5 mesi prima
Omicidio Pierina Paganelli, la vera svolta nel giallo di Rimini potrebbe arrivare da una indagine per tentato omicidio relativamente all’incidente occorso 5 mesi prima del delitto al figlio Giuliano Saponi, marito dell’attuale indagata per favoreggiamento Manuela Bianchi. Intanto è ancora in carcere, sottoposto a custodia cautelare dal luglio scorso perché sospettato di essere l’autore del delitto, il 35enne senegalese Louis Dassilva, vicino di casa delle due famiglie e amante della nuora della vittima.
Inizialmente la Procura aveva escluso che quanto accaduto al figlio di Pierina Paganelli – rimasto quasi ucciso travolto da un presunto pirata della strada – potesse essere frutto un atto deliberato e aveva chiesto l’archiviazione ritenendolo un evento accidentale. Sarebbero state le recenti dichiarazioni di Manuela Bianchi in sede di interrogatorio, però, a cambiare le carte in tavola spingendo gli inquirenti a propendere per l’azione violenta e premeditata di uno o più soggetti mai identificati. E l’ombra di un filo rosso tra l’incidente e l’omicidio sembra prendere sempre più corpo.
Omicidio Pierina Paganelli, Manuela Bianchi e Louis Dassilva divisi da un muro di sospetti
Tra i recenti sviluppi dell’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli, uno dei più clamorosi è la frattura tra i due amanti Manuela Bianchi e Louis Dassilva, divisi, come mai prima d’ora, all’esito dell’interrogatorio della donna nella sua nuova veste di indagata per favoreggiamento. Secondo gli investigatori, avrebbe coperto l’uomo pur sapendo di un potenziale coinvolgimento nel delitto (e sospettando addirittura che avesse a che fare con l’incidente quasi mortale di cui era stato vittima suo marito Giuliano), e avrebbe deciso di rompere il silenzio parlando per circa 13 ore davanti al pm Daniele Paci, a 17 mesi dall’omicidio, perché ormai non più innamorata del senegalese.
Manuela Bianchi e Louis Dassilva ora appaiono lontani anni luce, orientati su binari separati da un muro di reciproci sospetti che, a vario titolo, si insinuano nelle loro versioni. In un recente colloquio in carcere con la sua difesa, il senegalese avrebbe respinto le accuse della donna sostenendo che starebbe mentendo quando parla di un loro incontro segreto sulla scena del crimine, con il cadavere di Pierina Paganelli ancora a terra, la mattina del 4 ottobre 2023 all’indomani del delitto. Stando agli avvocati che assistono Dassilva, Bianchi sarebbe totalmente inattendibile. “L’abbiamo sempre spinta a dire la verità e finalmente lei l’ha fatto“, ha invece dichiarato il consulente della donna, Davide Barzan.