Resta in cella Claudio Funari, il 42enne indagato per l’omicido di Renzo Paradisi a Comunanza (Ascoli Piceno) e del tentato omicidio della moglie Maria Antonietta Giacomozzi. I fatti sono avvenuti il 23 dicembre scorso e l’uomo, ex imprenditore di 75 anni, è morto 5 giorni dopo.
Poche ore fa, riportata dall’ANSA, la notizia che il Tribunale del Riesame di Ancona ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa: Claudio Funari non andrà agli arresti domiciliari. L’istanza aveva incontrato l’opposizione della Procura per il pericolo di reiterazione del reato e la pericolosità del soggetto a cui si contestano i delitti. Di segno opposto la difesa, rappresentata dall’avvocato Olindo Dionisi, che sostiene anche l’assenza di premeditazione.
Omicidio Renzo Paradisi a Comunanza, nuovo sopralluogo sulla scena del crimine
Secondo l’avvocato di Claudio Funari, l’indagato non sarebbe socialmente pericoloso e non vi sarebbe esigenza di custodia cautelare in carcere anzitutto tenendo conto del suo status di incensurato prima del delitto e del fatto che si sarebbe trattato di un reato occasionale. Parere contrario, evidentemente, a quello del Riesame che ha disposto che il 42enne resti in cella ritenuti sussistenti il pericolo di reiterazione e la pericolosità sociale.
Previsto per oggi un nuovo sopralluogo sulla scena del crimine, il capannone dove i coniugi Renzo Paradisi e Maria Antonietta Giacomozzi sarebbero stati aggrediti il 23 dicembre scorso. Gli investigatori cercano elementi riconducibili all’azione omicidiaria e alle fasi immediatamente precedenti, quelli della colluttazione con le vittime.