Omicidio Saman Abbas, prima volta in aula a processo per Nazia Shaheen, madre della 18enne uccisa a Novellara. La donna si difende...

Omicidio Saman Abbas: poche ore fa si è chiusa la prima udienza del secondo grado di giudizio a carico dei parenti della 18enne uccisa a Novellara nel 2021. Alla sbarra per la prima volta anche la madre della ragazza, Nazia Shaheen, estradata lo scorso anno dopo una lunga latitanza in Pakistan. Come suo marito Shabbar Abbas – entrambi imputati del delitto sospettati di aver “letteralmente accompagnato la figlia a morire” e già condannati all’ergastolo in primo grado – la donna si dice innocente, ma la sua presenza a processo è la vera novità che potrebbe portare ad evoluzioni impreviste nella vicenda giudiziaria.



Sotto accusa anche Danish Hasnain, zio di Saman Abbas e ritenuto esecutore materiale dell’omicidio condannato nel precedente grado a 14 anni di reclusione (fu lui a far ritrovare il corpo della giovane). Appello anche a carico dei due cugini della vittima precedentemente assolti, Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq.



Omicidio Saman Abbas, il fratello sarà sentito nuovamente: unico testimone oculare

Sarà sentito nuovamente in questa fase processuale, dopo il primo grado di giudizio, il fratello minore di Saman Abbas, l’unico testimone oculare della notte in cui la giovane sarebbe stata condotta a morte dal resto dei parenti finiti sotto accusa.

La 18enne Saman Abbas sarebbe stata uccisa tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021, il suo corpo ritrovato, su indicazione dello zio Danish, oltre un anno dopo la scomparsa sepolto sotto un casolare abbandonato a poche centinaia di metri dall’abitazione di famiglia a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. La collaborazione con gli investigatori e il rito abbreviato avrebbero assicurato a Hasnain uno sconto di pena in primo grado, mentre per i genitori della ragazza era finito in ergastolo. La Procura ha impugnato l’assoluzione dei due cugini e chiede il riconoscimento delle aggravanti di premeditazione e futili motivi, convinta del coinvolgimento di tutti i familiari.