Silvana Damato come è morta? A Morning News si indaga sull'omicidio di Bruzzano con le dichiarazioni di un amico della vittima

A Morning News si parla del caso di Silvana Damato, la 69enne trovata senza vita in casa sua a Bruzzano, vicino a Milano. Secondo quanto riferisce il talk di Canale 5 alcuni vicini di casa avrebbero visto un uomo brizzolato sulla cinquantina vicino all’appartamento della donna e anche in atteggiamenti confidenziali con la vittima poche ore prima. Resta da capire se si tratta di una casualità o se realmente vi sia un collegamento fra questa presenza e la morte di Silvana Damato.



Stando a Morning News il cinquantenne sarebbe già stato sentito dagli inquirenti, così come un vicino di casa con cui Silvana Damato avrebbe litigato, che però avrebbe fornito un alibi convincente dando una motivazione solida sul perchè non sia lui l’assassino. Il programma di Canale 5 ha parlato anche con un testimone: “Io abito di fronte, siamo dirimpettai. Tre o quattro volte al mese vedevo questo uomo che andava su di lei, capelli molto lunghi, con la barba, trasandato, non era un bel personaggio a guardarlo e combacia l’orario”.



“Si vedeva che era una persona che non si cura, a meno sembrava una persona per bene a vederlo. Secondo me non superava i 50 e 60 anni, era appena più basso di me, sempre con lo stesso maglione. Io non ho mai parlato con Silvana di quest’uomo anche se a volte ho avuto il pensiero. Era una persona trasandata, una sigaretta dietro l’altra, io lo vedevo dal balcone. C’era confidenza fra i due? Si avevano una relazione, si è baciata davanti a me, mi ha anche salutata quel giorno”.

OMICIDIO SILVANA DAMATO, UN AMICO: “FREQUENTAVA QUEST’UOMO DA UN ANNO…”

E ancora: “Io l’ho vista baciarsi, con i miei occhi, era il periodo di marzo aprile. Era un annetto che lo vedevo per due o tre volte al mese, dopo che tornavo dalla palestra, sempre dopo pranzo e coincide l’orario con la morte, visto che lei tornava a mezzogiorno, non l’ho mai visto alle 8 di sera o la mattina, sempre dopo pranzo un paio d’ore. Lo saprei riconoscere? Di fisionomia sì ma di lineamenti no, visto che fra la mia finestra e quella di Silvana Damato vi sono 20 metri”.



L’amico di Silvana Damato non è stato sentito dagli inquirenti: “Ma se mi vogliono sentire non c’è problema. Non sto dicendo che sia lui l’assassino ma gli orari coincidono. Io l’ho visto tre volte, sempre con lo stesso maglione addosso”. L’8 agosto però non l’ha visto: “Io ero al mare quel giorno, il primo avvistamento poco prima di Natale, poi marzo e aprile e prima di partire l’avevo visto a petto nudo al balcone che fumava, poi Silvana gli ha dato un bacino ed è rientrata in casa. Io Silvana la conosco da bimbo, è una donna brava, è sempre stata riservatissima, solare, ti salutava sempre, e poi anche una bellissima donna, sia adesso che da giovane. Era una mamma per me, a trovarlo io quello che è stato ad ammazzarlo…”.

OMICIDIO SILVANA DAMATO, UN AMICO: “COINCIDONO GLI ORARI…”

Quindi ha ribadito: “Coincidono gli orari, questa persona andava sempre agli stessi orari, io non credo ad un tossicodipendente. Silvana non mi aveva mai parlato di quest’uomo, per me si tratta di una persona di strada, non penso non abbia di fissa dimora, ma non mi sembrava un lavoratore, la inquadri subito una persona. Poteva avere un interesse economico? L’idea che mi son fatta ioi è questa, magari continuava a chiederle soldi e alla fine l’ha uccisa. Ma nessuno sapeva di questa relazione perchè lei era riservatissima, anche le tapparelle le tirava su poco”.

L’amico di Silvana Damato ha spiegato che anche qualche altro suo amico la pensa come lui: “Un mio amico è già stato sentito per un paio d’ore dalla polizia per raccontare di quest’uomo”. Quindi ha aggiunto: “Quando li ho visti assieme mi son subito domandato cosa c’entrasse lui con lei. Che fosse una relazione pericolosa non glielo so dire, ma non era il tipo da stare con lei, Silvana era una signora per bene ma comunque la vedevo felice con lei”.

Il giallo di Silvana Damato (Foto: Dentro la notizia)

OMICIDIO SILVANA DAMATO, UN ALTRO AMICO: “FORSE SI E’ FIDATA DI QUALCUNO DI SBAGLIATO…”

Morning News ha parlato anche con Alessandro, un altro amico di Silvana Damato, che ha raccontato: “L’ho vista l’ultima volta una settimana prima che l’ammazzassero, fra di noi c’era un po’ di affetto, un’amicizia speciale. Lei era molto disponibile anche con altra gente, lei giocava a carte, secondo me ha conosciuto qualcuno di sbagliato al parco. Secondo me ha aiutato qualcuno, gli ha prestato dei soldi, poi magari hanno litigato, non voleva dargli più soldi e alla fine è successo quello che è successo. La Silvana Damato stava bene economicamente perchè aveva venduto la casa in viale Padova del papà un anno fa”.

La 69enne di Bruzzano è stata quindi uccisa per un movente economico, magari unito a quello passionale? Le due piste potrebbero intrecciarsi secondo gli ultimi racconti, magari qualcuno che si è insinuato fra le fragilità della stessa donna, che magari era rimasta sola e cercava una persona con cui condividere la propria vita. Ricordiamo che comunque le indagini sono ancora in corso e non vi è certezza, ma senza dubbio l’identikit tracciato dall’amico della vittima sentito da Morning News potrebbe essere importante nello sviluppo dell’inchiesta. Non va infine dimenticato che dal conto di Silvana sono spariti misteriosamente 50.000 euro proprio poco prima della sua morte, l’8 agosto 2025: solo una casualità o i due eventi sono collegati fra di loro? La sensazione è che gli inquirenti stiano lavorando in silenzio e che il cerchio si sta ormai stringendo, a breve potrebbe arrivare qualche colpo di scena.