“Omicron 4 e 5 evadono immunità in modo blando”/ Ciccozzi: “No terrorismo”

- Alessandro Nidi

Massimo Ciccozzi è intervenuto sulle colonne di Adnkronos Salute per puntualizzare: “Le varianti Omicron 4 e 5 danno fastidio, ma in maniera blanda”

Covid, analisi su variante Omicron Covid, analisi su variante Omicron in Sud Africa (LaPresse)

Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della facoltà di Medicina e Chrirugia del campus Bio-medico di Roma, è intervenuto ai microfoni dell’agenzia stampa Adnkronos Salute, per commentare le nuove sottovarianti Omicron 4 e 5, a proposito delle quali ha asserito quanto segue: “Dai nostri studi emerge che Omicron 4 e 5 hanno una ‘fuga’ immunologica, hanno mutazioni particolari dello stesso numero e nello stesso punto. Possono quindi dar fastidio al sistema anticorpale e al vaccino anti-Covid, ma in maniera blanda”.

Ciccozzi, nel suo intervento a mezzo stampa, ha voluto aggiungere, a proposito dello “spauracchio” rappresentato dalle sottovarianti Omicron 4 e 5, che “abbiamo anche un dato ‘real life’ che conferma questo aspetto: in Sudafrica dove queste varianti hanno avuto un forte impatto sull’aumento dei contagi, i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive non sono cambiati rispetto a quanto accaduto con Omicron 1 e 2. Dobbiamo vigilare, sequenziare e stare attenti, ma non fare terrorismo”.

MASSIMO CICCOZZI: “LA MASCHERINA A SCUOLA VA ANCORA TENUTA”

In un altro intervento, sempre sulle colonne di Adnkronos Salute, Massimo Ciccozzi ha evidenziato come, a suo avviso, le mascherine a scuola debbano ancora essere indossate, andando dunque contro a quanto invocato dalla Lega e, proprio in queste ore, anche dal Codacons, che si è anche rivolto al Tar del Lazio con un ricorso fatto e finito, nel tentativo di fare decadere l’obbligo di mascherina nelle aule scolastiche di tutto il Belpaese.

In tal senso, Ciccozzi ha inteso predicare prudenza e puntualizzare come non sia in alcun modo opportuno affrettare i tempi, dal suo punto di vista: “I numeri ci dicono che ci sono ancora 30-40mila contagi Covid al giorno. Quindi direi che la mascherina in classe va tenuta fino a quando non caleranno stabilmente. Aprirei poi le finestre delle classi se il tempo lo permette, ma senza abbandonare il dispositivo di protezione”.







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