Ciò che sembrava essere finora solo un sospetto, adesso vedrebbe anche una importante conferma da parte dell’Oms: è possibile la trasmissione via aerea del Coronavirus. Una conferma che, come rammenta Repubblica.it, è giunta solo il sollecito di 239 scienziati che con una lettera pubblicata su Clinical Infectious Diseases esortavano a essere più disponibile alla possibilità che le persone possano contagiarsi attraverso le goccioline nell’aria. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato parlando di “prove emergenti” rispetto alla trasmissione aerea del Covid-19. A parlare, citata nelle passate ore dalla Cnn, è stata la dottoressa Benedetta Alleganzi, responsabile tecnico dell’Oms per la prevenzione e il controllo delle infezioni, la quale ha commentato: “Riconosciamo che ci sono prove emergenti in questo campo, come in tutti gli altri campi riguardanti il Covid-19 e quindi crediamo che dobbiamo essere aperti a questa ipotesi e comprendere le sue implicazioni riguardo alle modalità di trasmissione e anche riguardo le precauzioni da prendere”.
OMS “TRASMISSIONE CORONAVIRUS VIA AEREA POSSIBILE”, LA CONFERMA
La trasmissione aerea del nuovo Coronavirus è possibile, il problema è esistente. Lo conferma in queste ore anche l’Oms dopo la lettera di 239 scienziati di 32 Paesi. Come riporta Corriere.it, Benedetta Allegranzi, responsabile tecnico dell’Oms per il controllo delle infezioni ha commentato: “Stiamo collaborando con molti dei firmatari della lettera. Ci sono evidenze su questo tema e crediamo di dover essere aperti e studiare per comprenderne le implicazioni sulle modalità di trasmissione e sulle precauzioni da prendere. Ci sono alcune specifiche condizioni in cui non si può escludere la trasmissione aerea, soprattutto in luoghi molto affollati, chiusi. Ma le evidenze vanno raccolte e studiate”. Si tratta di un problema non trascurabile, dunque, ma al quale potranno fornire un valido aiuto proprio gli stessi scienziati firmatari, “per esempio nel comprendere l’importanza della ventilazione negli ambienti”. Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico per il coronavirus dell’Oms, ha precisato che al momento procedono gli studi sull’argomento senza abbassare la guardia su ogni possibile via di contagio.