Orsini vs Stefano Cappellini a Cartabianca/ “Cretino! Vai a fare il pagliaccio a Repubblica”

- Davide Giancristofaro Alberti

Orsini vs Stefano Cappellini a Cartabianca: il duro intervento in diretta tv del prof universitario verso l'editorialista di Repubblica, le sue parole

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Nel corso della puntata di ieri di E’ sempre Cartabianca, noto talk di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer, è andato in scena uno scontro fra il noto professore Alessandro Orsini, e il giornalista Stefano Cappellini. Il docente di sociologia del terrorismo internazionale, mentre stava parlando della guerra in Ucraina, ad un certo punto ha perso il controllo, accusando l’editorialista di Repubblica di sorridere durante il suo intervento. “Cappellini, lei è veramente un cretino”, le parole del prof, ospite spesso e volentieri di Cartabianca e Prima di Domani. La conduttrice prova a frenarlo: “No, professore: io non accetto che lei insulti un mio ospite”, ma Orsini controbatte: “Io non accetto che Cappellini mi rida in faccia mentre io sto parlando di cose gravissime mentre muoiono migliaia di persone in Ucraina”.

Fortunatamente Cappellini è riuscire a mantenere il giusto aplomb, commentando con “intollerabile” e rivolgendosi ad Orsini dicendogli che è una “persona disturbata”. Nel frattempo il docente della Luiss ha rincarato la dose: “Se Cappellini vuole fare il pagliaccio, vada a farlo a Repubblica”, con il nuovo intervento di Bianca Berlinguer: “Professore, sta perdendo il controllo di se stesso”.

ORSINI VS STEFANO CAPPELLINI A CARTABIANCA: “NON ACCETTO CHE MI RIDA IN FACCIA”

Il professore si è letteralmente infiammato durante la discussione in diretta tv di ieri sera, insultando appunto il giornalista: “Non accetto che Cappellini mi rida in faccia mentre io parlo di cose gravissime”. Orsini stava analizzando la situazione in Ucraina, e dopo lo scambio di battute vivaci con il giornalista è tornato in se concludendo la sua disamina: “Se la Russia dopo aver preso tutto il Donbass, Sumy e Kharkiv e se dovesse arrivare a Odessa, la Nato quasi certamente invierebbe i soldati”.

Sull’attentato che ha provocato 139 morti, infine: “La Russia senza avere nessuna prova concreta accusa Stati Uniti e Ucraina perché ha bisogno di compattare l’opinione pubblica attorno alla guerra. Il fatto che i russi reagiscano in questo modo verso gli Usa mi spaventa molto. Putin teme che Macron mandi soldati in Ucraina e ha bisogno di radicalizzare la società russa”.





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