Paladino: “dipingo la Divina Commedia per capire Dante”/ “Presto film sull’Inferno”
Mimmo Paladino e i dipinti della Divina Commedia “per capire Dante. Presto film sull’Inferno con Toni Servillo come Conte Ugolino”

Probabilmente ai “più” dirà poco il nome di Mimmo Paladino, eppure è uno degli artisti italiani viventi più famosi al mondo. Come racconta in una lunga intervista a “Panorama” lo stesso maestro della Transavanguardia, ha deciso di immergersi nel vasto e affascinante mondo di Dante Alighieri.
Prima con le 50 illustrazioni delle tre Cantiche riunite in un libro appena edito, poi addirittura con un imminente film sull’Inferno della Divina Commedia: a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, il viaggio compiuto nelle Commedia si “respira” e si “dipana” nelle fantastiche rappresentazioni visive di Paladino. «Avevo il desiderio di cimentarmi. Ho iniziato estrapolando in maniera istintiva sensazioni che potessero provocare una forma. È chiaro che l’Inferno è quello che ne provoca di più. Il tratto drammatico è maggiormente esprimibile. Il Paradiso è senza dubbio molto difficile», racconta l’artista. Un’umanità complessa e difficile da “rendere a parole”, anzi impossibile visto quanto già compiuto magistralmente dallo stesso Dante: e allora occorre rappresentarlo, raffigurarlo e “viverlo” questo incredibile viaggio nelle profondità dell’umano.
IL FILM E LA COMMEDIA: PARLA L’ARTISTA PALADINO
Nel film dedicato all’Inferno, racconta ancora Paladino a “Panorama” (diversi stralci dell’intervista oggi su “La Verità”) vi sarà Dante in compagnia di un Virgilio ambiguo, quasi di malaffare: «ma non ci sono solo i personaggi, c’è il presepe. Mi riferisco soprattutto a quelli della nostra cultura campana: in alto la Natività, poi arrivano i Re Magi e in basso, man mano che si scende, c’è di tutto. Un’umanità varia». Diversi gli incontri che faranno i due “protagonisti”, da Paolo e Francesca fino al Conte Ugolino: «Alla fine si scopre che sono due poveri attori che stanno recitando una parte. È solo una messinscena, proprio come la Divina commedia». In termini attoriali, saranno diversi i “non-attori” a cominciare da Dante, accompagnati però da grandi star come Toni Servillo (Conte Ugolino) e Laurie Anderson (Lucifero): «In fondo è un film sull’idea di bellezza: istintiva, drammatica, espressionistica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultime notizie di Cultura
-
ARTE FIERA BOLOGNA 2023/ Chiara Dynys, un viaggio nell'arte all'insegna della luce02.02.2023 alle 20:29
-
LETTURE/ Padre Emmanuel Braghini, vivere il tutto nel frammento abilita a cose grandi02.02.2023 alle 01:36
-
LETTURE/ Leningrado 1941-1945: Nikulin, memoria e verità come antidoti alla guerra01.02.2023 alle 01:38
-
“Chiesa sta perdendo l’Europa”/ Galli della Loggia: “identità a rischio senza radici”31.01.2023 alle 19:59
-
ARTE/ Achille Funi maestro a Brera: realismo e visione al servizio dei giovani31.01.2023 alle 03:54
Ultime notizie
-
Ultime notizie/ Ultim'ora oggi, Giorgia Meloni da Berlino “A Kiev entro 24 febbraio”04.02.2023 alle 07:34
-
Chiusura delle liti pendenti/ Nuove istruzioni da mandare, ecco la scadenza04.02.2023 alle 01:10
-
Oroscopo Paolo Fox di oggi 4 febbraio 2023/ Ariete, Toro, Gemelli e Cancro04.02.2023 alle 01:11
-
San Giuseppe da Leonessa/ Oggi, 4 febbraio si celebra il patrono delle missioni04.02.2023 alle 00:12