A "Codice" questa sera l'approfondimento su Palantir: cos'è la piattaforma con l'IA che promette di difendere i valori cristiani
La diretta di oggi – ovviamente venerdì 1 agosto 2025 – della trasmissione “Codice: la vita è digitale” condotta da Barbara Carfagna approfondirà il tema del rapporto tra digitale e fede, parlando – tra le altre cose – della piattaforma Palantir, lanciata ormai parecchi anni fa e che si è ritagliata piuttosto rapidamente un ruolo in primissimo piano nello scenario tecnologico globale con una promessa iniziale e un obbiettivo che – a ben guardare – è tra i più possibili da quella stessa promessa.
Prima di dare un senso a quest’ultima affermazione, è utile ricordare che dietro a Palantir si “nasconde” l’imprenditore Peter Andreas Thiel, tra i miliardari tecnologici più noti e influenti della cosiddetta Silicon Valley: famoso soprattutto per aver fondato l’azienda di pagamenti digitali PayPal, negli anni è stato anche Amministratore delegato di eBay ed è stato tra i primi a capire – dopo il suo lancio – le potenzialità di Facebook.
Il lancio ufficiale di Palantir da parte di Thiel risale al 2003 quando si affacciato al panorama tech mondiale offrendo una piattaforma per l’analisi dei Big Data (ovvero i dati tecnologici sui quali, ormai, si basa qualsiasi aspetto della nostra vita), attirando – da un lato – l’attenzione di realtà imprenditoriali come la Airbus che produce aerei, oppure l’allora Fiat Chrysler e – dall’altro lato – realtà politiche e statali come le agenzie di intelligence statunitensi.
Cos’è e a cosa serve la piattaforma Palantir: la promessa di difendere i valori cristiani, simulando una guerra
Da quei primi passi, Palantir ha proseguito il suo lento e costante percorso di crescita che ha portato Thiel – esattamente come la quasi totalità di suoi colleghi delle BIg Tech – a implementare anche l’intelligenza artificiale nella sua piattaforma e il vero e proprio boom risale a una manciata scarsa di mesi fa: presente sul palco della conferenza “Arc” organizzata ogni anno della destra cristiana britannica, lo stesso Thiel ha spiegato ai presenti che attualmente la sua Palantir – grazie all’IA – mira a “difendere l’Occidente cristiano e i suoi valori“.
Proprio questa è la promessa dalla quale siamo partiti in questo articolo, ma al di là del possibile senso di un’affermazione simile c’è da capire quanto di effettivamente ci sia di veritiero nelle parole di Thiel e per farlo serve una digressione sugli scopi effettivi di Palantir: in un video dimostrativo pubblicato dalla stessa azienda un paio di anni fa si mostrò, infatti, la missione della piattaforma, ovvero fornire all’utente “un’arma per vincere qualsiasi guerra”.
Il video – evocativamente – mostra un ipotetico scenario bellico in Medio Oriente e l’IA implementata da Palantir, grazie all’uso di quei Big Data ai quali facevamo riferimento prima, è in grado di simulare con precisione millimetrica le possibili azioni dell’avversario suggerendo una serie di contro-azioni che si potrebbero intraprendere a fronte di ogni scenario: insomma, difesa dei valori cristiani, ma con le armi che certamente non fanno parte della dottrina cristiana.