La pandemia da Covid-19? Sarà purtroppo solo la prima di une serie di emergenze sanitarie che il mondo dovrà affrontare nei prossimi anni. A spiegarlo, come peraltro già fatto nel corso di alcune interviste e di recente (a margine di una conferenza stampa tenuta presso il Ministero della Salute in occasione della nascita del Consorzio Italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione del virus SARS-CoV-2 che dovrebbe permettere non solo di seguire l’andamento dei contagi ma anche quale sarà nei prossimi mesi la risposta immunitaria della popolazione alla vaccinazione), è stato il microbiologo e presidente dell’Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco, Giorgio Palù.
Riecheggiando quella che è la tesi esposta da David Quammen nel suo bestseller “Spillover”, Palù ha infatti affermato che “questa è solo la prima delle pandemie che vedremo perché dal mondo animale ne arriveranno altre”, ponendo l’accento proprio sul carattere zoonotico delle patologie future che emergeranno a carico della razza umana e che rischiano di disegnare uno scenario dai tratti decisamente foschi ma verosimili.
PALU’, “DOPO IL COVID ALTRE PANDEMIE PERCHE’…”
Secondo il numero uno dell’Aifa, Giorgio Palù, il vaccino tutto italiano ReiThera, sviluppato in collaborazione con l’istituto Spallanzani di Roma, sarà pronto per le somministrazioni dopo l’estate, forse già a partire dal mese di settembre. Intervistato dai microfoni di SkyTg24.it ha spiegato: “Il vaccino Reithera è un’ottima iniziativa per l’Italia ma anche per tanti ricercatori, perché per il nostro Paese è necessario un sistema di vaccinazione nazionale. Ci vorrà ancora qualche mese per verificare efficacia e sicurezza. Potrebbe essere somministrato dopo l’estate”.
Al momento si è appena conclusa la fase 1, ricorda il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, e scatterà a brevissimo la fase 2. Quindi a inizio estate scatterà la fase 3, quella dei test finali, e poi si procederà con la richiesta di autorizzazione. In merito alle dosi prodotte, Palù ha spiegato: “Alcuni milioni, potrebbero integrare la disponibilità di 200 milioni messa in preventivo con gli acquisti degli altri vaccini che in questo momento stanno ritardando”.
PALU’ E IL VACCINO ASTRAZENECA: “EFFICACE SUGLI OVER 65? VERRA’ VALUTATO”
Nell’intervista si è parlato anche del vaccino di AstraZeneca, nelle scorse ore al centro del dibattito per via di una sua inefficacia, smentita seccamente dall’azienda, sugli over 65: “Sarà valutato nei prossimi giorni – spiega Palù, specificando che sulla fascia d’età – Ema darà il suo responso. La fascia sopra i 65 anni era poco rappresentata tra i volontari dei test”. Altro argomento caldo è l’efficacia del vaccino contro le numerose varianti di covid emerse in queste ultime settimane, e a riguardo Palù spiega: “ci sono ancora pochi studi. Per quella inglese sembra l’efficacia sia confermata, per quella sudafricana sembra perdano un po’ di efficacia. Ma dobbiamo attendere notizie più sicure”. Infine, sulla possibilità di raggiungere l’immunità di gregge: “Dipenderà anche dall’efficacia dei vaccini, si puntava ad arrivarci verso l’autunno, e l’Italia è attrezzata per farlo. Le Regioni sono state molto efficaci, possiamo arrivare a 2-300mila vaccinazioni al giorno, che era il ritmo stabilito per raggiungere quell’obiettivo di vaccinare il 65% della popolazione”.