Dopo il blitz nel Trapanese che ha messo agli arresti il presunto boss della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo e Paceco Mariano Asaro, esplode (a livello locale) la polemica politica sul Partito Democratico: dalle immagini diffuse dai Carabinieri dopo l’operazione della Dda di Palermo emergono diversi incontri, con tanto di “baci” tra il presunto boss, il sindaco di Paceco Giuseppe Scarcella e l’ex deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello. Il giorno dopo la notizia del fratello di Monica Cirinnà arrestato per presunti legami con clan della Camorra, è sempre il fronte dem ad essere “interessato” da vicende giudiziarie, questa volta però in maniera diretta con l’indagine che colpisce Ruggirello anche se a livello nazionale per l’intera giornata di ieri e di oggi praticamente non si è diffusa minimamente. L’indagine, condotta dai carabinieri di Trapani, è quella che due notti fa ha portato in cella Mariano Asaro, noto come il “dentista”: secondo l’accusa, il potente uomo a livello locale voleva aprire un ambulatorio dentistico facendo però rientrare la creazione di una società fittizia che avrebbe dovuto ricevere l’accreditamento presso il sistema sanitario nazionale per ricevere così del denaro pubblico.
LE INDAGINI SULL’EX DEPUTATO RUGGIRELLO
Come spiega Libero Quotidiano, è proprio a questo punto che spunta nelle indagini il nome di Paolo Ruggirello, per oltre 10 anni deputato dem nell’Ars siciliana: le intercettazioni prese dalla Dda di Palermo svelano i movimenti e gli affari del boss, tornato in libertà due anni fa dopo una prevedente operazione criminale. Secondo l’impianto accusatorio Ruggirello avrebbe incontrato il boss Asaro che spingeva per ricevere i “legami giusti” per avviare l’attività nel settore sanitario e per questo viene indagato ufficialmente mentre Asaro fa ritorno in carcere: indagato anche il sindaco di Paceco Giuseppe Scarcella, che avrebbe ricevuto in Comune “Don Mariano”. Il 54enne ex deputato siciliano venne già arrestato nel marzo 2019 con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, riportano Libero Quotidiano e il Giornale di Sicilia, ma venne poi del tutto scarcerato e prosciolto: ora però viene di nuovo citato da un avviso di garanzia per tutt’altra vicenda, ancora tutta da verificare e sulla quale occorrerà attendere le difese del Ruggirello in merito agli incontri avuti con il boss Asaro.