Il Paraguay ha firmato un accordo con il Kailasa, un (finto) stato fondato da un truffatore indiano che non è riconosciuto internazionalmente da nessun altro paese

Recentemente, il capo del gabinetto del ministro dell’Agricoltura del Paraguay, Arnaldo Chamorro, ha annunciato di aver stipulato un importante accordo con gli Stati Uniti della Kailasa, un Paese piuttosto noto soprattutto perché non esiste ed è stato creato (o meglio, inventato) da un truffatore indiano, che millanta di esserne il leader. L’esito, forse scontato, è che Chamorro è stato sollevato ufficialmente dal suo incarico.



Secondo le prima dichiarazioni, l’accordo tra Paraguay e Kailasa aveva lo scopo di reciproco sostegno, da un lato dal punto di vista economico e sociale, dall’altro dell’aiuto al riconoscimento internazionale del paese. I contenuti effettivi dell’accordo, che era stato reso pubblico grazie alle classiche foto di firma del protocollo, non si conoscono, anche se sembra che fossero soprattutto dal punto di vista diplomatico. Il ministro dell’agricoltura, Carlos Giménez, commentando l’accordo tra Paraguay e Kailasa ha dichiarato che nonostante l’accordo sia stato effettivamente siglato, non rappresenta in alcun modo un vincolo per il paese, dato che “non può essere ritenuto ufficiale”.



Cos’è il Kailasa, che ha ingannato il portavoce del ministro del Paraguay

Insomma, in altre parole il Kailasa ha colpito nuovamente, questa volta a spese del Paraguay, dopo numerosi altri inganni simili compiuti negli ultimi anni. Solo recentemente, infatti, anche la citta americana di Newark era caduto nello stesso tranello, firmando un gemellaggio con una città kailasiana, mentre a febbraio alcuni funzionari del paese inesistente si erano infiltrati a due incontri dell’ONU, avanzando alcune proposte che sono poi state ovviamente cestinate.

Gli Stati Uniti del Kailasa, che hanno ingannato il Paraguay, sono stati fondati nel 1978 in India da parte di Paramahamsa Nithyananda (conosciuto ora con il nome di Swami), un noto truffatore che ancora oggi è in fuga dal governo indiano che lo accusa di violenza sessuale. Il leader, tanto carismatico quanto particolare, sostiene di avere dei poteri sovrannaturali, come la possibilità di curare la cecità e vedere attraverso i muri. Nel 2019, poi, Nithyananda ha comprato un’isola vicino all’Ecuador, nella quale ha fondato il suo stato, definendola “Santa Sede dell’Induismo“. Il Kailasa, nella realtà dei fatti, non è riconosciuto ufficialmente da nessuno stato mondiale, ma Nithyananda, come con il Paraguay, sfrutta ogni occasione utile per arrivare ad un’accettazione internazionale.