Ue
unita contro il coronavirus: i leader dei principali Paesi lanciano il Patto per il vaccino. Italia, Francia, Germania e Norvegia, insieme al Consiglio Europeo, hanno accolto l’iniziativa della Commissione Ue ed hanno annunciato un piano di cooperazione globale per la ricerca di un vaccino contro il virus che ha messo in ginocchio il mondo intero. La Stampa ha pubblicato il documento firmato dai leader, dunque anche dal premier Giuseppe Conte, e nella lettera viene evidenziata la volontà di raccogliere almeno 7,5 miliardi di euro nella conferenza di donatori in programma lunedì 4 maggio 2020. «E’ questo il dovere della nostra generazione», si legge nella lettera: «La posta in gioco e’ alta per tutti: nessuno è immune, nessuno può sconfiggere il virus da solo e nessuno sara’ davvero al sicuro finchè non lo saremo tutti, in ogni paese. Dobbiamo riunire le menti più brillanti e più preparate del mondo per trovare i vaccini e le terapie necessari per rimettere in salute il pianeta».
UE VS CORONAVIRUS: ECCO IL PATTO PER IL VACCINO
Il Patto per il vaccino sostiene l’appello all’azione dell’Oms e nella lettera viene ricordata la recente inaugurazione dell’acceleratore Access t Covid-19 Tools, ovvero la piattaforma di cooperazione globale che ha l’obiettivo di potenziare ricerca, sviluppo e accesso al vaccino ed a strumenti diagnostici-terapeutici in grado di salvare vite. «Questo ha gettato le basi di una vera alleanza internazionale contro il Covid-19», si evidenzia nella lettera, dove poi viene annunciato l’obiettivo da perseguire: «Il 4 maggio, in occasione di una conferenza dei donatori online, puntiamo a raccogliere una somma iniziale di 7,5 miliardi di euro per sopperire alla carenza globale di finanziamenti che emerge dalle stime del Global preparedness monitoring board (Gpmb) e di altri. Tutti noi metteremo i nostri impegni sul tavolo e siamo lieti che i nostri partner di tutto il mondo faranno altrettanto. I fondi che raccoglieremo avvieranno una cooperazione globale senza precedenti che coinvolgerà scienziati e autorità di normazione, industria e governi, organizzazioni internazionali, fondazioni e operatori sanitari».