Pedaggi autostrade, dal gennaio 2026 costano meno con la riforma delle tariffe. Tra le novità anche il rimborso del pagamento in caso di cantieri
PEDAGGI AUTOSTRADE, COSA CAMBIA DA GENNAIO
Addio alla Babele di tariffe per i pedaggi autostrade, che diventano meno cari: il sistema cambia grazie alla collaborazione tra l’Autorità dei trasporti e il ministero guidato da Matteo Salvini. Ad annunciare la riforma è Nicola Zaccheo, presidente di Art, il quale si è detto «molto soddisfatto anche del rapporto con il ministro e con il Mit», visto che le nuove regole consentono di riequilibrare le concessioni.
Infatti, con la riforma è stato possibile rivedere lo schema di determinazione dei pedaggi. In passato non erano mancati dissapori tra le parti, ma ora c’è comunione di intenti. Niente pedaggio unico, ma uno «più equo e sostenibile». Per quanto riguarda l’entrata in vigore dei nuovi pedaggi, è prevista dal nuovo anno, perché vanno gradualmente aggiornati quelli vecchi.

Comunque, la novità è rappresentata dall’applicazione del metodo di calcolo unitario non solo alle nuove concessioni, ma pure a quelle in vigore, per cui «ci sarà un abbassamento del pedaggio in maniera generale», ha assicurato, come riportato dal Sole 24 Ore.
L’IMPATTO E GLI EFFETTI DELLA RIFORMA
La riforma avrà maggiore impatto tra due anni, visto che sono necessari tempi di assestamento, ma per alcune tratte gli effetti si vedranno già l’anno prossimo.
La novità dei pedaggi autostrade non consiste solo nella riduzione del loro costo, ma anche nel legame effettivo con gli investimenti realizzati. Zaccheo, infatti, a margine della presentazione della Relazione annuale alla Camera, ha spiegato che da un lato si vuole mantenere un equilibrio economico-finanziario per la concessione, dall’altro puntare sulla sostenibilità degli investimenti e, al tempo stesso, contenere i costi per l’utenza.
ANCHE RIMBORSI PER CANTIERI
Tra le novità introdotte dall’Art c’è anche l’introduzione di rimborsi del pedaggio in caso di cantieri, oltre a obblighi di trasparenza riguardo alle informazioni di viaggio. Infatti, se l’utente incontra limitazioni nell’utilizzo della rete, ad esempio a causa dei cantieri, ha diritto a un rimborso, da calcolare in base alla riduzione del pedaggio sulla tratta coinvolta.
Soddisfatto per questa svolta anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che parla di una «ottima notizia» in merito alla correlazione tra i pedaggi autostrade e gli investimenti effettivamente realizzati per sbloccare la riduzione dei pedaggi. «Due miglioramenti significativi» per Dona.
