I prossimi cedolini sulle pensioni di maggio 2025 potrebbero essere "più ricchi", ma soltanto per qualcuno.
Nonostante aprile sia iniziato da poco, c’è già chi è in attesa di ricevere le pensioni di maggio 2025 e spera al tempo stesso che nel cedolino venga previsto un aumento. In verità c’è la possibilità che questo accada grazie alla rivalutazione allo 0,8%.
La rivalutazione si basa tuttavia sui dati derivanti dall’inflazione, motivo per cui la percentuale quest’anno si è ridotta. Il tasso iene applicato soltanto ai pensionati che godono di un trattamento entro e non oltre le 4 volte dell’assegno minimo.
Le regole previste per le pensioni di maggio 2025
Così come i tempi scorsi, le regole sulle pensioni di maggio 2025 continuano ad essere le stesse. L’innalzamento si basa ad esempio, soltanto sulla rivalutazione allo 0,8% da applicare soltanto ai cedolini che non superano di 4 volte il cedolino previdenziale minimo.
In alternativa, la percentuale si ridurrà in proporzione di quanto sfora la somma.
Sugli incrementi – salvo si usufruisca di una misura anticipata – c’è da parlare della percentuale straordinaria prevista al 2,2%, così da totalizzare un cedolino minimo pari a 616,57€ (garantito fino alla fine di quest’anno).
Check sul cedolino INPS
Coloro che volessero controllare il cedolino INPS di maggio possono farlo già a metà di questo mese in corso, ricorrendo – come di consueto – al proprio cassetto fiscale accessibile con uno dei metodi di autenticazione digitale.
Dal momento in cui il 22 di aprile è pasquetta, l’ente previdenziale potrebbe tardare la pubblicazione del report pensionistico di uno oppure 2 giorni.
Sia per coloro che ritireranno le pensioni in contanti presso le Poste Italiane sia per chi riceverà l’accredito tramite conto corrente bancario, il prossimo mese occorrerà attendere il giorno 2 e non il 1° (che è festivo).
Per chi ritira la pensione presso le Poste segue sempre il calendario “per cognomi“, terminando all’8 maggio (che cade di giovedì), per le lettere S e Z.
Controllare anticipatamente le pensioni corrisposte a maggio – ma in qualunque altro mese – è essenziale per accertarsi di eventuali modifiche al cedolino e quali voci influenzerebbero l’importo da ricevere.