Claudia Koll, perché l'attrice si è convertita? Dall'incontro doloroso col diavolo alla riscoperta della fede al Giubileo del 2000
IL CAMMINO DI CONVERSIONE DI CLAUDIA KOLL
Il rapporto che vive Claudia Koll con la fede è molto intenso ed è frutto del cammino di conversione che ha un legame indissolubile con il Giubileo. Infatti, nasce proprio dall’attraversamento della Porta Santa in occasione dell’evento giubilare del 2000. Quindi, la sua partecipazione a “Le Porte del Cuore“, oggi su Rai 3, rappresenta per l’attrice, conduttrice e scrittrice l’occasione per raccontare la sua conversione, un cammino inarrestabile, perché la fede è cresciuta nel tempo.
Sono passati 25 anni da quando il suo percorso è iniziato, cui fa riferimento anche nel suo nuovo libro “Qualcosa di me“, dove emerge la sua cristianità senza consacrazioni, per citare il filosofo Massimo Borghesi che ha presentato il testo. Infatti, si è detto colpito dalla dimensione laicale della fede di Claudia Koll, che “vive intensamente la teologia dell’incarnazione“. Questo le consente di entrare in relazione con le persone nella vita reale, infatti a tal proposito si è detta convinta che Dio abbia unito la sua storia e le sue competenze col desiderio di aiutare gli altri.
LA CRISI INTERIORE DI CLAUDIA KOLL E L’INCONTRO COL DIAVOLO
Per spiegare perché Claudio Koll si è convertita bisogna fare un passo indietro fino alle prime esperienze dell’attrice sul set, perché è da lì che è realmente cominciato il suo cammino di conversione. La sua coach le fece capire che senza verità nella propria vita, non ci può essere nel suo mestiere. Lei che non riusciva a piangere sul set, capì di avere una crisi interiore. Da quel momento cominciò un cammino che la portò a varcare la Porta Santa nel Giubileo del 2000, poi si occupò di un malato di Aids in un centro Caritas, riscoprendo al fede cattolica dei genitori dopo vent’anni.
Poi è diventata missionaria laica, occupandosi di aiutare poveri e partecipando a missioni, ma il suo percorso di conversione è stato anche complesso, perché rivelò di aver avuto un incontro col diavolo, quando dopo una telefonata sentì una voce strana, che riuscì a spegnere prendendo un crocifisso che aveva in casa e recitando il Padre Nostro.
Quest’esperienza l’ha segnata, perché Claudia Koll si sentì aggredita fisicamente, stritolata da questa entità che voleva ucciderla. Dio l’aiutò, ma un altro momento decisivo per la sua conversione è stato il momento in cui “respirò” la fede del popolo di Dio, appunto durante il Giubileo, perché si sentì trasportata dalla fede, che non l’ha mai lasciata.