Philip Rogosky è scomparso a Roma dal 29 gennaio. A Chi l’ha visto Sara, la compagna, racconta: “È una persona molto gentile. Fermatelo e cercate di trattenerlo, siamo sicuri che è molto confuso e non sappia chi è”. Da 18 giorni, infatti, Philip è scomparso: era la mattina di lunedì 29 gennaio quando è stato visto per l’ultima volta. Sara, ancora, spiega: “Io sono uscita per andare a lavoro, ci siamo salutati e la sera non l’ho trovato a casa. Non è più rientrato”. Un’amica, Stefania, rivela a Chi l’ha visto: “È una persona speciale, un uomo eccezionale”. La cosa è successo, allora, a Philip?
Il produttore cinematografico era stato molto male dopo un’influenza, dalla quale ancora non si era pienamente ripreso, come spiega Sara. Quella mattina la donna e l’uomo hanno fatto colazione, poi lei è andata a lavoro mentre lui è rimasto a casa, per poi uscire alle 9. Da quel momento, non ha più fatto ritorno.
Philip Rogosky, segnalazioni senza esito
Dopo una segnalazione di un utente, a Roma, in via Flaminia, sono stati trovati dei pantaloni uguali a quelli di Philip Rogosky. La compagna li ha riconosciuti, affermando che sono proprio quelli dell’uomo. Un negoziante, lì davanti, ha spiegato: “Domenica mattina ho aperto alle 8.30 e ho visto i pantaloni. Ma sabato ero chiuso quindi non so se ci fossero”. Dopo il ritrovamento dei pantaloni, i militari hanno ispezionato la zona Flaminio, tra cui il Ponte della musica, vicino allo Stadio Olimpico. Nessuna traccia, però, dell’uomo, che non si trova da nessuna parte.
L’amica Stefania, parlando di lui, racconta che si tratta di un uomo molto ordinato e metodico. Nel caffè, Philip, mette quattro bustine di zucchero: un indizio che potrebbe servire a riconoscerlo, essendo un’abitudine molto particolare. Nel frattempo, a Chi l’ha visto sono arrivate diverse segnalazioni, tra le quali quella di un uomo molto simile al produttore, fermo sul ponte di Castel Sant’Angelo. Non si tratta però di Philip, ma di un turista inglese molto simile a lui.