Il nuovo piano automotive dell'Ue dovrebbe prevedere uno slittamento del ban delle termiche al 2040, e non solo: ecco tutti i dettagli
Dovrebbe arrivare il prossimo 16 dicembre 2025 (anche se non è da escludere un rinvio a gennaio 2026), il nuovo piano automotive europeo con le nuove norme che andranno di fatto quasi a cancellare con un colpo di spugna quanto deciso fino ad oggi. Ancora non vi è l’ufficialità ma sempre più indiscrezioni spingono verso la direzione di un ban del motore termico, quindi benzina e diesel ma anche ibrido, dopo il 2035, molto probabilmente al 2040.
Secondo il quotidiano Times, fonte molto autorevole, la comunicazione sarebbe già stata data a grandi linee ai governi e alle varie case automobilistiche e ora si aspetta solo di limare gli ultimi dettagli del nuovo piano automotive affinché arrivi la fumata bianca.
A spingere fortemente in questa direzione sono stati in particolare i governi tedesco e italiano che, a braccetto, hanno lavorato a fianco dell’Ue per tutelare le rispettive industrie dell’automotive e nel contempo quelle europee, con un focus sui carburanti alternativi, leggasi in particolare biofuel ed e-fuel, e nel contempo la tutela dell’ibrido.
Ad oggi la motorizzazione ponte fra elettrico e termica è la più venduta in Italia e in Europa, di conseguenza è ipotizzabile che appunto fino al 2040 rimangano in commercio tutte le tecnologie hybrid, soprattutto le PHEV, plug-in hybrid (o ibride con la spina) e le full hybrid. Più dubbi invece sulle MHEV, le cosiddette ibride leggere, ma tenendo conto che questa motorizzazione è la più diffusa fra le vetture Stellantis non ci sorprenderemmo se venisse attuata una deroga anche per questi powertrain.
NUOVO PIANO AUTOMOTIVE UE, COSA CHIEDONO GLI STATI MEMBRI
La cosa certa è che a Bruxelles è stato chiesto un netto cambio di rotta attraverso una lettera che è stata sottoscritta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in persona, nonché dai rappresentanti di Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Bulgaria. Si vuole che si rispetti il principio di “neutralità tecnologica”, di conseguenza che si arrivi all’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica con qualsiasi tecnologia possibile e non soltanto con l’elettrico.
Si punta in particolare a legittimare anche dopo il 2035 le vetture ibride ma anche quelle a idrogeno, nonché le auto elettriche EREV, quelle dotate di range extender, un piccolo motore termico che va ad alimentare la batteria, estendendo l’autonomia delle auto, oltre che dei carburanti verdi. Il ministro Urso ha invitato i vertici Ue a fare chiarezza:
“Non servono palliativi”, ha detto ai microfoni di Milano Finanza, chiedendo quindi regole certe dopo anni di decisa confusione che hanno creato il caos non soltanto fra le aziende ma anche fra gli automobilisti, invitando inoltre ad applicare i nuovi regolamenti anche sui veicoli pesanti.
“Non c’è più tempo da perdere”, ha aggiunto Urso, chiedendo tempi brevi alla luce delle migliaia di posti di lavoro persi negli ultimi due anni in tutto il Vecchio Continente, Italia compresa, per la crisi del settore.
NUOVO PIANO AUTOMOTIVE UE, LA CINA E LE E-CAR
Il piano automotive, infine, potrebbe prevedere dei nuovi dazi doganali nei confronti della Cina, il colosso asiatico che sta piano piano fagocitando il mercato auto mondiale non soltanto con le elettriche ma anche con le PHEV e le termiche. Inoltre, dovrebbe essere meglio definita la questione delle E-Car, ovvero le piccole auto elettriche europee sovvenzionate da Bruxelles e che dovrebbero essere compatte, totalmente elettriche e dal costo contenuto (si parla di circa 15.000 euro).
Si tratta di vetture che prenderanno spunto dalle più famose Kei Car giapponesi, un fenomeno tipicamente nipponico caratterizzato da auto estremamente compatte, perfette per destreggiarsi nel traffico delle metropoli del Giappone, e che garantiscono delle agevolazioni, oltre che consentono una riduzione dei consumi e quindi dell’inquinamento. Non ci resta quindi che attendere il prossimo 16 dicembre 2025 per vedere se tutte queste anticipazioni saranno confermate o meno.