Il giallo di Pierina Paganelli a Storie Italiane con l'incidente a Giuliano Saponi: è stata un'aggressione? Sembrerebbe proprio di sì
Stamane Storie Italiane si è soffermata sul giallo di Pierina Paganelli in particolare sull’incidente a Giuliano Saponi, il tentato omicidio al figlio della vittima. Quello che è successo a Giuliano è legato all’omicidio di Pierina Paganelli? Il perito si dice convinto che ciò che è accaduto al marito di Manuela Bianchi sia incompatibile con un incidente visto che la bici era integra, il caschetto indossato era integro e anche solo una parte del volo di Giuliano era ferita. Il caschetto è accanto a Giuliano dopo la caduta, un dettaglio non da poco visto che Manuela ha sempre spiegato che Saponi era solito indossare sempre ben stretto il suo caschetto: quindi come può essersi staccato?
Davide Barzan, consulente della nuora di Pierina Paganelli, conferma: “E’ incompatibile l’incidente di Giuliano Saponi con lo scontro con uno specchietto, non esiste in Italia uno specchietto che avrebbe potuto causare una lesione così complessa. Ricordiamo che Giuliano Saponi è stato in coma per più di un mese e dobbiamo parlare di tentato omicidio, adesso auspichiamo che le indagini possano continuare in tal senso”. Ricordiamo che il figlio di Pierina Paganelli ha dimenticato tutto ciò che è accaduto un mese prima l’incidente, quindi il periodo aprile-maggio 2023 (l’incidente è avvenuto a maggio di due anni fa).
PIERINA PAGANELLI E L’INCIDENTE A GIULIANO: COSA E’ SUCCESSO?
Secondo lo psicologo Mendolicchio “Non è strana questa amnesia, il cervello nasconde questo trauma per evitare che risulti nocivo. Quando si va in coma inoltre ci sono dei farmaci che incidono sulla memoria ma questo non vuol dire che non ricorderà, nel tempo potrebbero emergere degli elementi che possano far ricostruire l’incidente. Ci sono tecniche che possono essere utilizzate per favorire il riemergere dei ricordi, potrebbe succedere nelle prossime settimane”.
Francesco Del Cesta, consulente della famiglia Saponi, ha spiegato a Storie Italiane: “Incidenti contro gli specchietti retrovisori capitano e sono comuni ma ciò che in questo caso non torna è che la bici non ha subito danni, e inoltre il signor Saponi sopra il biciclo dai soccorritori, mentre in un sinistro in cui un ciclista viene investito dalla macchina, ciò che succede è che la bici viene coinvolta e alla fine il ciclista e il biciclo raggiungono posizioni diverse dovute alle diverse spinte nell’urto.
In questo caso non si è verificato ed è molto strano. Se la bici non ha colpito il mezzo significa che ci voleva uno specchietto di mezzo metro per colpire il volto e questi elementi raccolti non sono compatibili con un urto”. Insomma, chi indaga sta andando verso la direzione dell’attentato omicidio e non del semplice incidente stradale, ma bisognerà capire chi è stato a tentare di uccidere il figlio di Pierina Paganelli. Certo è che se dovesse emergere qualcosa contro Louis Dassilva a quel punto la posizione dell’indagato si complicherebbe ulteriormente.