Davide Barzan, consulente di Manuela Bianchi, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane: cos'ha detto
Il giallo di Pierina Paganelli stamane a Storie Italiane, dopo la fine dell’incidente probatorio su Manuela Bianchi. Davide Barzan, consulente dell’indagata per favoreggiamento in merito al ritrovamento del cadavere, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Uno, raccontando nel possibile quanto sia avvenuto negli ultimi giorni. Alcune indiscrezioni sono comunque emerse, a cominciare dal fatto che Pierina Paganelli voleva mettere un detective per scoprire il tradimento di Manuela Bianchi ai danni del marito, Giuliano Saponi (figlio di Pierina Paganelli), di conseguenza Louis aveva paura della stessa anziana signora di Rimini.
“Siamo molto soddisfatti di questi tre giorni, emozionante, la verità è entrato nelle aule di giustizia, è stato un racconto molto dettagliato, sono emersi riti voodoo, tanti particolari che vanno a configurare che il Dassilva ha una personalità molto particolare perchè una persona che pratica questi riti voodoo agli agenti di polizia oltre che al pubblico ministero procedente… se una persona non ha nulla da temere perchè chiedere di praticare magie verso gli investigatori? Poi sono emersi i particolari dei cocci riferiti da Dassilva a Bianchi, poi è emerso che Bianchi avrebbe dovuto rispettare degli ordini, l’abbraccio al vicino moldavo”.
PIERINA PAGANELLI, BARZAN SU MANUELA: “CONFERMATO IL FORTE SENTIMENTO”
Davide Barzan ha continuato: “Manuela Bianchi ha confermato il forte sentimento verso il Dassilva e viceversa. E’ emerso un particolare importante, quando Manuela si recava all’ospedale di Cesena per stare vicino al marito, Dassilva aveva fatto una sorpresa andando anche lui in ospedale e facendo una foto alla sua vettura come segno di vicinanza, poi alla fine il gip ha chiesto a Manuela di guardare negli occhi Dassilva, e lei non ha esitato un momento raccontando di aver detto la verità. Fra pochi giorni capiremo se Dassilva dovrà restare in carcere ma credo che… aspettiamo con fiducia”.
Barzan ha aggiunto: “Le parole di Manuela Bianchi non sono una vendetta, se voleva farlo poteva farlo un anno fa. Il suo è stato un percorso verso la verità, ricordiamo che Manuela Bianchi è stata vittima di minacce da parte di Valeria Bartolucci (ricordiamo indagata ma non ancora rinviata a processo ndr), che aveva minacciato di mettere la figlia in una bara bianca. Noi ne abbiamo sentite tante in questo ultimo anno, come ad esempio sulla Cam 3, invece dobbiamo analizzare gli elementi oggettivi, ovvero, che Dassilva è stato arrestato ed è ancora in carcere, io parlo solo di fatti oggettivi”.
PIERINA PAGANELLI, BARZAN SU MANUELA: “CONFERMATO IL FORTE SENTIMENTO”
In studio sono comunque divisi sul ruolo della nuora di Pierina Paganelli, fra chi si dice convinto che la stessa abbia fatto bene a “tacere” comprendendo la sua situazione delicata e chi invece la definisce una bugiarda o comunque una persona che ha mentito per 18 mesi, prima appunto di raccontare cosa sia effettivamente accaduto la mattina del 4 ottobre 2023.
“Valeria Bartolucci è una donna equilibrata ma ritenuta inattendibile da cinque giudici”, ha replicato Barzan e ancora: “Manuela è stata accusata di averlo mandato in carcere dalla Bartolucci più volte, vorrei ricordare che Manuela è indagata per favoreggiamento avendo aiutato e coperto Dassilva dal giorno del ritrovamento del cadavere, quindi deve essere molto chiara questa situazione.
E ancora: “A posto in essere dei comportamenti per favorire Dassilva che era l’amore della sua vita, era una persona di cui si fidava perchè era molto innamorata. Louis ha detto più volte – ha continuato Barzan – in vari interrogatori, che non fosse innamorato di Manuela. Una persona che rinnega il suo amore lo fa solo per un’esigenza difensiva, viceversa la nuora di Pierina Paganelli ha raggiunto un percorso di verità, ed ha detto la verità dopo che è stata vittima di minacce. L’importante è che l’ha fatto”.
Come si suol dire, meglio tardi che mai “In udienza – ha concluso il consulente – a dire del pubblico ministero, le dichiarazioni del 4 e dell’incidente probatorio sono state già riscontrate e ritenute valide dagli inquirenti e sarà a verbale a questa cosa”. Infine sui famosi cocci, Barzan ha spiegato: “Lei non ha cambiato la sua posizione a riguardo, ha aggiunto solo un particolare in più sempre per paura e tutela di Dassilva”.