Mattina 5 ha parlato stamane con Katia Sartori nell'ambito del caso Pierina Paganelli: ecco cosa le ha confidato Valeria Bartolucci
Intervista molto interessante sul caso Pierina Paganelli stamane a Mattino 5. Ospite in collegamento vi era la criminologa Katia Sartori, che altro non è se non colei a cui Valeria Bartolucci, moglie dell’indagato Louis Dassilva, ha raccontato la sua “nuova versione” dei fatti circa la notte dell’omicidio di Pierina Paganelli, ovvero, che due fratelli le sono venuti a bussare alla porta per poi ripulire la scena del crimine, una versione, che ricordiamo, Valeria Bartolucci non ha confermato agli inquirenti visto che quando è stata convocata è rimasta in silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere.
Federica Panicucci ha domandato quanto di quel racconto possa essere verosimile: “Io non ho strumenti per valutare la veridicità in toto, oppure, considerare questo racconto fantasioso – le parole di Katia Sartori in diretta stamane su Canale 5 – questi strumenti li ha sicuramente la procura, mercoledì Valeria è stata contattata, quindi fermata dalla procura e per quello che si sa le è stato chiesto cosa volesse dire con quelle parole e invece era il momento opportuno per eventualmente dare la sua verità sull’omicidio di Pierina Paganelli qualora effettivamente non l’avesse ancora raccontata, oppure dire che era un racconto totalmente inventato e che non vi era nulla da aggiungere.
Personalmente ha fatto bene a non rispondere, ma anche io a fronte di questa conversazione con me non capisco questa sua scelta”.
PIERINA PAGANELLI, KATIA SARTORI SU VALERIA: “AVEVAMO UN RAPPORTO AMICHEVOLE”
Ma perchè ha parlato proprio con la consulente Katia Sartori Valeria Bartolucci? E perché dopo ben 17 mesi? “Me lo sono chiesta anche io nelle ultime ore, sono valutazioni che mi sono posta, perché la mia persona, il metodo, il tempo.
Noi avevamo un rapporto, parlavamo del più e del meno, non sembra del caso Pierina Paganelli, è un rapporto amicale, Valeria è molto intelligente, simpatica, piacevole con cui parlare ma domenica 16 febbraio ha deciso di affidarmi questo racconto, un racconto che parte in prima battuta come se fosse un racconto inventato, come se stesse raccontando un romanzo con un taglio ben definito”.
“Ha inserito dei particolari molto specifici e ad un certo punto mi sono posta la domanda se potesse essere verosimile o meno, ma in principio era un racconto inventato”. Ma quale è stata la reazione della criminologa? “Una della prime cose che le ho chiesto e se questo racconto era già stato posto all’attenzione degli inquirenti ma mi ha detto che non l’aveva mai raccontato e che l’avrebbe fatto solo in un’aula di tribunale. Il racconto era ricco di particolari ma in alcune circostanze sembrava romanzato“.
PIERINA PAGANELLI, KATIA SARTORI SU VALERIA: “ASPETTAVO LA CONVOCAZIONE”
E ancora: “E’ stata una valutazione particolare da parte mia, mi sono presa qualche giorno di tempo per fare le valutazioni del caso, poi purtroppo mercoledì Valeria è stata convocata, mi ha avvisato di questa sua convocazione senza il motivo e l’ho scoperto il giovedì che era stata convocata proprio su questa conversazione e oltretutto era già diventato in parte di dominio pubblico parte della conversazione, quindi mi aspettavo di essere chiamata dalla questura di Rimini”.
Ma cosa racconta Valeria Bartolucci in quella chiamata? Come detto sopra, la donna non menziona mai Manuela e Loris Bianchi, ma il riferimento ai due è palese: entrambi avrebbero bussato alla porta del suo appartamento la notte dell’omicidio di Pierina Paganelli, il 3 ottobre 2024, chiedendole di scendere in garage dove vi era il corpo della povera donna senza vita, e di ripulire la scena del crimine.
Ricordiamo che Valeria Bartolucci, come riferito più volte dal consulente della nuora di Pierina Paganelli, Davide Barzan, è ritenuta inattendibile e che la scena del crimine non è mai stata ripulita. Ma la dichiarazione della donna potrebbe rimescolare le carte in gioco? Si parlava di una possibile convocazione di Manuela in questura ma fino ad oggi non è stata ancora sentita.