Cosa ha detto Manuela Bianchi durante l'interrogatorio di ieri sull'omicidio di Pierina Paganelli? Ne parla Davide Barzan a Storie Italiane

Apertura di Storie Italiane dedicata giustamente al caso di Pierina Paganelli dopo le bombe di ieri, a cominciare dall’iscrizione sul registro degli indagati di Manuela Bianchi, nonchè le risultanze dell’incidente probatorio sulla Cam 3,che sembrerebbe smentire il fatto che sia Louis a passare sotto la famosa telecamere della farmacia di via del Ciclamino.



Storie Italiane ha parlato stamane con Davide Barzan, il consulente di Manuela Bianchi che ha spiegato cosa è successo ieri: “Manuela ha deciso di rispondere a tutte le domande dell’interrogatorio, è serena, ha detto la verità su quei 4-5 minuti della mattina del ritrovamento del cadavere di Pierina Paganelli. Siamo felici come ha condotto l’interrogatorio il dottor Paci, l’interrogatorio è segretato e non possiamo dare informazioni più dettagliato”.



E ancora: “Ieri abbiamo fatto tardi, 13 ore in Procura sono state tante... dobbiamo dare merito al lavoro del pubblico ministero e a tutti i ragazzi della mobile che hanno condotto un’ottima inchiesta. Noi abbiamo visto il 30 per cento delle carte e delle prove che effettivamente ha Paci in mano,. C’è tanta documentazione, ci sono tante intercettazioni ambientali… a Manuela non viene contestato l’omicidio di Pierina Paganelli, il favoreggiamento non riguarda la sera del 3 ottobre, ma secondo l’ipotesi della procura si parla della mattina del ritrovamento del cadavere da parte della signora Bianchi.



La procura pensa che effettivamente la Bianchi fosse con Louis Dassilva quella mattina, pensano che abbia posto in essere dei comportamenti per favorire Louis dopo l’omicidio, la mattina del ritrovamento”. Barzan ha anche precisato che il famoso audio di Valeria Bartolucci non è stato preso in considerazione durante l’interrogatorio di Manuela Bianchi, di conseguenza è probabile che gli inquirenti non la considerino attendibile.

PIERINA PAGANELLI, MANUELA INDAGATA: COSA HA FATTO IN QUEI 4 MINUTI?

Cos’ha fatto la nuora di Pierina Paganelli in quei 4 minuti? Ha incontrato Louis forse? Domanda a cui al momento non vi sono risposte visto che il pubblico ministero ha secretato gli atti, ma la cosa certa è che se l’interrogatorio è durato ben 13 ore è difficile che l’indagata abbia detto “non ricordo”. Conferma Barzan: “Poteva avvalersi della facoltà di non rispondere ma invece ha risposto a tutte le domande del pubblico ministero, non ha mai utilizzato le parole “non ricordo”, quindi siamo molto sereni. E’ indagati perchè nell’ipotesi accusatoria della procura Manuela avrebbe favorito il killer dopo l’omicidio di Pierina Paganelli”.

Quindi ha ribadito: “Loro pensano che Manuela ha incontrato Louis Dassilva all’interno del garage di via del Ciclamino, ma ribadisco che Manuela ha risposto a tutte le domande, non ci sono stati non ricordo. Precisiamo che il reato contestato è l’aver aiutato Louis il giorno del ritrovamento del cadavere”. Per l’avvocato Laura Sgrò a Storie Italiane: “13 ore di interrogatorio vuol dire che gli inquirenti avevano 13 ore di cose da contestare e che gli inquirenti le abbiano presentate a Manuela”, con riferimento anche all’incidente probatorio sulla Cam 3.

PIERINA PAGANELLI, BARZAN E L’INCIDENTE PROBATORIO SULLA CAM3

A riguardo è emerso che l’altezza dell’ignoto che passa davanti alla telecamera la sera del 3 ottobre, non sarebbe compatibile con quella di Louis Dassilva: quest’ultimo sarebbe più alto dello sconosciuto. Arriverà quindi la scarcerazione? “Stiamo arrivando al paradosso – commenta Massimo Lugli – la prova regina di questo caso è il video, cinque metri di distanza e un vetro”.

“Io ho letto gli altri indizi e mi sembrano inconsistenti, poi vedo una signora indagata per il favoreggiamento di un signore che forse verrà scagionato. Stiamo confondendo ipotesi validissime con quelle supportate dai casi, io non vedo uno straccio di prova. Il colore della pelle del video evidente non basta – aggiunge – la statura è tutto: ma chi è quello che passa davanti alla Cam 3 se non è neri e Louis?”.

PIERINA PAGANELLI, MANUELA E IL DIALOGO IN QUESTURA CON LOUIS

Barzan ha ribadito: “Noi abbiamo visto neanche il 30% delle prove che ha il pm. Per quanto riguarda la Cam 3 è una relazione di tipo preliminare tra l’altro è anche secretato. L’elemento discriminante non è l’altezza dell’ignoto ma il colore della pelle e la retroflessione. Andare a determinare l’altezza è una variabile molto difficile. L’altezza non ha un valore discriminante, ma lo pensano anche i periti e poi non abbiamo punti certi per calcolare l’altezza”.

“La Cam 3 è importante – aggiunge Barzan – ma ci sono prove ancora più importanti ai danni di Dassilva”. Storie Italiane ha quindi rimandato in onda il famoso colloquio fra Manuela Bianchi e Louis Dassilva catturato in questura, che riletto oggi, dopo gli ultimi aggiornamenti, appare ovviamente diverso. “Questa intercettazione in questura sembrerebbe essere preziosa – racconta l’inviata Monica Arcadio – ma poi c’è una perizia fonica, che cosa riguarda? Potrebbe essere un altro elemento fondamentale per le indagini su Pierina Paganelli”.