In Inghilterra un gruppo di archeologi sta lavorando allo scavo della “pietra di Re Artù”, dove si narra vi sia la tomba del leggendario condottiero. Uno scavo senza precedenti quello che il gruppo sta portando avanti nel dolmen associato a Re Artù. Si narra infatti che il personaggio protagonista della leggenda medioevale si trovi proprio nel sito preistorico noto come “Arthur’s Stone” ossia “Pietra di Artù”, un luogo situato nel cuore dell’Herefordshire nel Regno Unito e risalente a più di 5.000 anni fa, dove ora un gruppo di ricercatori britannici sta scavando.
Gli archeologi dell’Università di Manchester, in collaborazione con l’English Heritage, hanno cominciato gli scavi nella tomba nella speranza di trovare qualcosa e rispondere una volta per tutte ai tanti misteri che circondano il dolmen. Le gesta letterarie di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda sono note a tutti, ancor di più nel Regno Unito, eppure si sa poco su cosa sia realmente all’interno di quella che si crede sia la tomba del guerriero e condottiero. Il sito, molto famoso, non era mai stato scavato. La tomba ha una lastra di 25 tonnellate che poggia su nove pietre verticali sopra di essa, spiega Metronews.
Pietra di Re Artù: ci sono ossa umane?
Gli archeologi avevano sempre pensato che la tomba di Re Artù facesse parte di un tumulo di pietra che formava un angolo come quelli del Cotswolds o del Galles meridionale, spiega Metronews. Nonostante questo, i ricercatori dell’Università di Manchester hanno trovato una realtà diversa da quella che si aspettavano. Sembra infatti che il monumento si estendesse su un campo e avesse la forma di un cumulo di torba. Inoltre, il tumulo che copriva le pietre potrebbe essere crollato. Tutto questo sarebbe avvenuto addirittura nel 3.700 a.C., più della costruzione del sito di Stonehenge.
“È un tipo di monumento completamente diverso da quello che avevamo immaginato”, ha dichiarato uno dei ricercatori, Julian Thomas, al Times. L’archeologo dell’Università di Manchester ha spiegato che potrebbero esserci resti umani, frammenti di selce, punte di freccia o ceramica all’interno del sito. Sul dolmen esistono diverse teorie: secondo una leggenda, il condottiero Re Artù avrebbe ucciso un gigante in questo luogo, che cadendo avrebbe lasciato traccia dei suoi gomiti.