Negli Stati Uniti è sempre più contestato dai genitori il pigiama party. Sta infatti prendendo decisamente piede il movimento #nosleepover ed è capitanato da uno psichiatra infantile del Kansas, leggasi Larry Mitnaul, che attraverso TikTok ha spiegato quali siano i pericoli di questa pratica. Se fino a poco fa, come ricorda Repubblica, la pratica del pigiama party era vista come un qualcosa di socievole, salutare se non addirittura necessaria, ora la situazione si è completamente ribaltata, visto che, stando a quanto sostenuto dallo psichiatra di cui sopra, far dormire fuori casa i propri figli, soprattutto se piccoli, rappresenta un vero e proprio pericolo. Lo stesso esperto sta pubblicando da tempo dei video informativi sul proprio profilo social, e in uno di questi filmati, divenuto poi virale, ha spiegato che fra le 5 cose che non lascerebbe mai fare ai propri 6 figli vi è appunto il pigiama party o sleepover.
Ma come mai? Si starà domandando qualcuno, e la motivazione, stando a Latty Mitnaul, è semplice: il pigiama party permetterebbe ai figli di restare svegli tutta la notte, comportandosi in maniera diversa rispetto a quando ci sono i genitori che li sorvegliano. In poche parole, i piccoli sarebbero indotti a tenere comportamenti che in famiglia non hanno mai, a cominciare ad esempio dall’uso prolungato e incontrollato della televisione o dei dispositivi elettronici come gli smartphone, con la possibilità quindi di fruire di materiale non adatto alla loro età.
PIGIAMA PARTY VIETATI NEGLI USA: MA C’E’ CHI NON E’ D’ACCORDO…
Il riferimento di Mitnaul è a film vietati come potrebbero essere gli horror, se non addirittura materiali per adulti, che potrebbero generare dei traumi in alcuni dei piccoli coinvolti del pigiama party. Secondo lo stesso psichiatra, quindi, sarebbe più utile creare altri contesti per fare in modo ai ragazzini di socializzare, evitando però di cadere in qualche trauma per cui potrebbero poi avere supporto.
Ovviamente non tutti la pensano allo stesso modo, come ad esempio Pattie Fitzgerald, avvocato per i diritti infantili, secondo cui i pigiama party si possono fare ma con delle regole base, come ad esempio evitare che il piccolo stia fuori a dormire: lo si accompagna già in pigiama dall’amico/amica, lo si fa cenare con lui e guardare un film assieme e poi ad una certa ora lo si va a riprendere.