Simone Pillon nuovamente al centro delle polemiche ma questa volta non per il suo contestato ddl bensì per il pensiero espresso a commento della morte di Vittorio Zucconi, il noto giornalista di Repubblica scomparso domenica. Il senatore della Lega, in un post sulla sua pagina Facebook che vedeva pubblicata proprio la foto di Zucconi, ha commentato:”Ho appreso la notizia della morte di Vittorio Zucconi. Prego per lui, perchè al di là delle inutili e faziose celebrazioni di Repubblica, si salvi l’anima. Ora, dove si trova, vede tutto molto più chiaramente”. Parole, quelle di Pillon, che hanno suscitato la veemente reazione da parte della rete ma anche da parte di tanti colleghi di Zucconi. Tra questi Massimo Giannini, che ha dichiarato:”Questo signore è un miserabile e Vittorio non ha bisogno delle sue preghiere. Provvederà da solo alla cura della sua anima senza l’aiuto peloso di Pillon”.
PILLON, POST SU FACEBOOK SU VITTORIO ZUCCONI
Lo stesso Simone Pillon, però, proprio pochi minuti fa è intervenuto sulla sua pagina Facebook per replicare alle accuse e mettendo nel mirino quei “tre, quattro giornaletti online che fomentano polemiche e dietrologie assurde”. Questo il commento integrale pubblicato da Pillon in un post dal titolo ‘VIETATO PREGARE’:”Vorrei dire ai giornalisti radical chic che non perdono mai l’occasione di riflettere e di tacere, che i cristiani pregano e credono nell’esistenza dell’anima. Si, io prego. E ho pregato anche per Vittorio Zucconi. Questa la mia grave colpa che ha scatenato tante ire: una preghiera. Ho scritto “al di là delle inutili e faziose celebrazioni di Repubblica”, perché l’unica strumentalizzazione l’ha fatta proprio Repubblica, che è arrivata perfino ad utilizzare la notizia della morte di una persona per darmi del pigmeo. Quindi consiglio, ai tre, quattro giornaletti online che fomentano polemiche e dietrologie assurde, di provare a fare meglio il loro mestiere. Una preghiera non ha mai fatto male a nessuno”.