Le modifiche finali al PNRR da qui a fine 2026: l'annuncio di Foti al Senato, “non ci saranno proroghe dalla Commissione Europea”. Ecco tutte le novità
COM’È OGGI E COME CAMBIERÀ IL PIANO PNRR PER L’ITALIA: L’ANNUNCIO DI FOTI AL SENATO
Dopo la Cabina di regia tenuta qualche giorno fa a Palazzo Chigi con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivano importanti novità sul fronte PNRR annunciate dal Ministro degli Affari Europei Tommaso Foti, intervenuto oggi per comunicazioni in Senato: le modifiche approntate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono state presentate al Parlamento, mettendo in evidenza come non vi sarà alcuna proroga dalla Commissione Europea per eventuali rinvii di progetti legati al PNRR.
Si entra così nell’ultima fase del piano emerso dal Recovery Fund approntato durante l’emergenza Covid, con mantenute le ultime due scadenze fissate da Bruxelles: come ha detto il Ministro Foti, la rendicontazione delle spese deve essere presentata entro il 30 agosto 2026 mentre tra esattamente un anno (30 settembre sempre del 2026) dovrà essere inviata la richiesta di liquidazione della decima rata finale del piano europeo.
«Nessuna proroga», ha detto Foti sottolineando quanto emerso dalle interlocuzioni tra il Governo Meloni e la Commissione UE, assicurando lo status attuale dei lavori ormai concluso per il 96% degli elementi inclusi nell’ultima fase del PNRR: l’ultima rata verrà inviata dai fondi UE all’Italia entro e non oltre il 31 dicembre 2026, ponendo così fine ad una lunga fase di “alleanza” tra i singoli Paesi europei e la Commissione centrale.
IL PNRR DOPO LA CABINA DI REGIA: ECCO COSA SUCCEDE ORA
Sempre durante le comunicazioni al Senato, il Ministro degli Affari Europei e del PNRR Tommaso Foti ha ribadito come i progetti finanziati finora dal Recovery vedono il 96% degli interventi già attivi, con una spesa complessiva che si ferma a 148 miliardi di euro: dall’epoca Covid ad oggi sono stati conclusi poco meno di 300mila interventi, con invece 106mila in corso di produzione e/o finalizzazione in questi mesi.
I documenti presentati sono stati certificati per oltre 86 miliardi di euro, a cui però va aggiunta la cifra di 20 miliardi per i vari strumenti finanziari che collateralmente non rientrano in maniera originaria al rendiconto attuale. Foti ha poi spiegato, come già preannunciato durante la Cabina di regia la scorsa settimana, che vi saranno stanziamenti ulteriori al PNRR per circa 150 milioni di euro da destinare a specifiche borse di studio per studenti universitari in difficoltà economiche, con investimenti ulteriori per il contrasto alle disuguaglianze.
Verranno raggiunti gli obiettivi di 60mila alloggi per universitari già dal prossimo anno, mentre il cambiamento del PNRR viene approvato anche per quanto riguarda le reti a banda ultralarga in tutto il Paese: parte delle risorse (sul mezzo miliardo di euro) viene dirottato per il raggiungimento del Piano 1 Giga che si pone l’obiettivo di promuovere investimenti sulla rete internet con connessione elevata anche in zone con copertura limitata. In Aula il Ministro Foti ha sottolineato come l’esecutivo da tempo ha intrapreso un dialogo con Bruxelles per velocizzare l’erogazione delle ultime due rate, la nona e la decima, con cui si concluderà il Piano di Recovery nazionale.