DECRETO RIFIUTI/ Governo battuto, maggioranza divisa. Lega: voteremo no

- La Redazione

Alla Camera, la maggioranza è andata sotto di 6 voti in merito alla richiesta di rinvio in Commissione Ambiente mentre il Carroccio ha annunciato il voto negativo.

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Il governo è stato battuto e la maggioranza si è spaccata sul decreto rifiuti. Anzitutto, alla Camera, la maggioranza è andata sotto di 6 voti in merito alla richiesta di rinvio in Commissione Ambiente del decreto. Era stato il relatore pidiellino Agostino Ghiglia a chiedere che fosse nuovamente valutato «alla luce dell’ordinanza del consiglio di stato» e per ottenere  «un ulteriore passaggio nella conferenza stato-regioni». Il decreto scadrà il 30 agosto, mentre la Camera, a questo punto, andrà avanti con le votazioni prima del successivo passaggio in Senato.

Passaggio dall’esito tutt’altro che scontato, dal momento che la Lega ha annunciato che voterà no. Già in Consiglio dei ministri si era astenuta per sottolineare al propria contrarietà, specialmente in merito alla norma che consentiva il trasferimento dei rifiuti dalla Campania ad altre regioni. Il Carroccio, in particolare, pretende che laddove il passaggio dovesse essere consentito, lo sia a condizione del nulla osta della Regione ricevente. 

Ora, il leghista Renato Togni, intervenendo in Aula, ha fatto sapere che «in Consiglio dei ministri i membri del governo della Lega nord hanno votato contro questo decreto legge: si presume che i gruppi parlamentari manterranno la stessa posizione». Nel frattempo, Pdl e Lega hanno dato vita ad un vertice nella saletta del governo per trovare un compromesso. 







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