Livia Turco nel caos: le parole dell’ex ministro del Partito Democratico sulla tentata strage di Ousseynou Sy, senegalese che bruciato un autobus con a bordo dei piccoli studenti, hanno aperto il dibattito sui social network. Intervenuta ad Agorà, la Turco ha commentato così la vicenda: «Sono fatti che creano angoscia e allarme, che vanno assolutamente denunciati ma che vanno compresi, nel senso di comprenderne la ragione. Sono fatti che vanno condannati, si tratta di bambini e di vita umana: parto dal presupposto che la vita umana sia un valore assoluto». Dichiarazioni che non sono passate inosservate a nessuno: Lega, Forza Italia ed altri partiti sul piede di guerra per condannare l’uscita infelice dell’esponente dem.
LIVIA TURCO: “SENEGALESE VA COMPRESO”, IRA SUI SOCIAL
Non è tardata ad arrivare la risposta del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha scritto su Twitter: «Il senegalese? “Va compreso”. Incredibili questi del PD, anche di fronte a una tentata strage di cinquanta bambini non riescono mai a dire una cosa giusta». Dura Elisabetta Gardini, esponente di Forza Italia: «Stamattina a Rai 3, l’ex ministro Livia Turco ha detto del senegalese che voleva bruciare vivi 50 bambini: ‘va condannato l’atto ma va compreso il gesto del soggetto’. Questo è razzismo nei confronti degli italiani, persone così hanno governato il Paese». E sono decine i tweet contro Livia Turco, segnaliamo quello di Giorgio La Porta: «”Sono gesti che vanno compresi”. Così in tv l’ex ministra del PD Livia Turco riferendosi al sequestratore di bambini a San Donato Milanese. E’ la stessa che ha scritto una legge sull’immigrazione insieme a Napolitano. Capite il perché del disastro?».
“Sono gesti che vanno compresi”. Dopo Gad Lerner, l’ex ministra del #PD #LiviaTurco si riferisce cosi al sequestratore di #Samir e altri 50 bambini. E’ la stessa che ha scritto una legge sull’#immigrazione insieme a #Napolitano. L’origine del disastro.. https://t.co/O7YqJhfGzw pic.twitter.com/Bu5uxXUPUU
— Giorgio La Porta (@Giorgiolaporta) 21 marzo 2019