MARIO MONTI, “TERZA GUERRA MONDIALE SE SOVRANISTI VINCONO EUROPEE”/ L’oscura profezia

- Dario D'Angelo

Mario Monti, l’oscura profezia sulle Elezioni Europee: il rischio di una Terza Guerra Mondiale in caso di vittoria dei sovranisti, “ecco perché”.

mario monti tv lapresse 2013 640x300 Mario Monti (Lapresse)

E’ una profezia a dir poco inquietante quella formulata da Mario Monti alla presentazione dell’ultimo libro del giornalista David Parenzo a Roma. Il “Professore” è stato chiaro rispetto alle conseguenze che le prossime elezioni Europee potrebbero avere:”Se vincono i sovranisti sarà guerra mondiale. Altrimenti saremo solo isolati”. Monti non si è limitato a gettare in pasto all’uditorio questa oscura previsione ma, come riporta Il Giornale, l’ha anche motivata: se dovessero vincere i sovranisti, infatti, “cambieranno le politiche europee e potrà aggregarsi l’unico obiettivo comune dei paesi sovranisti, che è ridurre di molto i poteri e il ruolo della Unione europea. Questo è lo scenario uno, che considero il più sfavorevole per tutti. Perché supponendo che vadano alla grande ci sarà prima questa riduzione del ruolo della Unione europea e poi quando questo ruolo sarà stato eliminato, distrutto e raso al suolo, tornerà la guerra in Europa”.

MARIO MONTI, “TERZA GUERRA MONDIALE SE VINCONO SOVRANISTI”

Mario Monti ha voluto rimarcare l’importanza di un voto pro-Europa alla luce degli effetti effetti che un’avanzata sovranista potrebbero sortire:”Tutte le bandiere nazionali una volta che saranno state issate per guidare una crociata anti Bruxelles, anti Unione europea, che scopo avranno? Quello che hanno avuto in centinaia di anni e in millenni di storia: rivolgersi l’una contro Yalta. Questo in Europa è facilissimo, e gli odi che stanno rinascendo qui fra paesi sono effettivamente un humus molto favorevole. Questo scenario lo considero disastroso. Non va escluso dalle ipotesi, bisogna esserne consapevoli”. E se i sovranisti dovessero avere la meglio soltanto in Italia ma non nel resto d’Europa? Monti è chiaro:”Allora non ci sarà questo scenario gradualmente catastrofico in Europa. Però l’ Italia sarà emarginata e depotenziata più di oggi”.







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