L’immigrazione incontrollata ha ripercussioni sul tessuto sociale delle grandi metropoli. Moltiplica, secondo La Verità, la delinquenza “E tutto ciò ricade sulle spalle della polizia, sempre in prima linea” spiega il segretario generale del Siulp, Felice Romano. Secondo il dirigente, la polizia rischia di perdere gli agenti migliori e di non avere un ricambio adeguato. Da qui, al richiesta al governo di fare squadra per mettere mano alle emergente. “In questo momento riconoscere la centralità della sicurezza dovrebbe essere un dovere, invece vedo che i nostri allarmi non vengono ascoltati”, spiega Romano.
“Entro il 2030, 40.000 agenti tra i più esperti usciranno dagli organici per pensionamento, su un totale di 95.000. Sarà un’emorragia che ci porterà a perdere forze di valore per raggiungere limiti di età” prosegue il segretario. Inoltre, chi prenderà il loro posto non avrà la stessa esperienza. Dunque servirebbe “utilizzare la legge che prevede la possibilità di essere richiamati in servizio per uno o due anni, constatata la carenza di organico, ed estenderla anche agli ispettori”. Bisognerebbe poi mettere mano alle modalità concorsuali.
L’allarme del segretario generale
A preoccupare particolarmente Felice Romano, segretario generale del sindacato Siulp, è la situazione delle grandi metropoli. “Le stime parlano dell’arrivo di 40-60.000 persone, numeri spaventosi che le forze di polizia non potranno sostenere senza stanziamenti adeguati e una precisa pianificazione sui luoghi dove ospitare gli immigrati. Identificare, accogliere, espellere, rimpatriare non sono parole vuote. Per concretizzarle servirebbe l’assunzione di 2.000 unità specifiche per queste attività peculiari. Le espulsioni veloci sono giuste ma per farle serve personale”.
Da qui l’appello a Giorgia Meloni: “Le chiediamo di ascoltare e non sottovalutare questi gridi d’allarme, necessari per far sì che si affrontino problemi decisivi nella gestione dell’immigrazione e nel contrasto al crimine. Occorrono risorse e occorre che quelle stanziate non subiscano tagli. E infine devono essere le forze dell’ordine ad arrestare i delinquenti”, dice, facendo riferimento alla riforma Cartabia e all’onore della denuncia che spetta ai cittadini.