Si avvicina un weekend che per quasi 15 milioni di italiani sarà di vacanza. Per il turismo di fatto inizia la stagione estiva
Altro “ponte” e nuova vacanza. Il prossimo weekend extended, con annesso lunedì 2 giugno, segna il via ufficiale della stagione estiva “che quest’anno – afferma la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli – si preannuncia positiva, con un aumento di circa il 5% di italiani in viaggio che però, per contenere le spese, opteranno per destinazioni alternative più convenienti e per soggiorni più brevi”.
Secondo l’Osservatorio di Federturismo, saranno circa 15 milioni gli italiani che approfitteranno della Festa della Repubblica per concedersi qualche giorno di svago con un primo assaggio di vacanza. Il soggiorno fuori casa sarà di uno o due notti al massimo, con l’hotel che rimane la tipologia di alloggio preferita. Un italiano su due sceglierà, come destinazione, una località fuori dalla sua regione di residenza e uno su dieci una meta estera. Stravince il mare di Puglia e Campania, ma si scelgono anche le città d’arte come Roma, Venezia e Firenze, frequentate in particolare dagli stranieri, e la vacanza all’insegna del relax alle terme.
La Festa della Repubblica si rivela un forte motore economico per il comparto turistico: per il ponte del 2 giugno, infatti, si prevedono ben 14,9 milioni di italiani in viaggio, la maggior parte dei quali (92,4%) collocherà in cima alla lista delle destinazioni preferite proprio il Belpaese.
Un’altra indagine, realizzata da Tecnè per Federalberghi, rivela che la spesa media per ciascun viaggiatore in movimento per la Festa della Repubblica sarà di 470 euro, per un giro di affari di 7 miliardi di euro. Il picco delle partenze è previsto per venerdì 30 maggio, con 8,7 milioni di italiani pronti a dare inizio alla vacanza.
Fatto salvo il 7,6% degli italiani che opterà per mete estere, coloro che resteranno in Italia prediligeranno il mare (41,1%), il 27,8% preferirà le città d’arte, il 15,6% andrà in località di montagna. Un 6,8% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale e un 5,9% prediligerà una località termale e del benessere. Quasi il 60% non varcherà i confini della propria regione di residenza. Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (93,2%).
“Il fatto che quasi 15 milioni di italiani si metteranno in movimento per godersi una seppur breve pausa legata alla Festa della Repubblica, sembra davvero sancire un ritorno al meglio del turismo italiano, con tante famiglie che riprendono il gusto di viaggiare assieme, magari anche optando per luoghi di prossimità, facilmente raggiungibili, purché si tenga fede al progetto vacanza – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. La voglia di Italia non è ancora passata: il 92,4% dei viaggiatori, abbiamo visto, resterà, per così dire, nei propri lidi. Magari assaporando un’esperienza che potrebbe ripetersi nella stagione estiva”.
“Ancora una volta – ha aggiunto Bocca – abbiamo potuto constatare che le strutture alberghiero ricettive riscuotono l’interesse dei nostri concittadini: secondo la nostra indagine, gli alberghi e i villaggi turistici rappresentano il 24,4% delle scelte. Un bel segnale per il nostro settore che è in continua evoluzione, anche e proprio con l’obiettivo di intercettare e valorizzare progressivamente le nuove tendenze della nostra clientela”. Infine, tra gli intervistati che hanno dichiarato che non andranno in vacanza, il 35,6% ha rivelato di non partire per motivi economici e il 21,9% per motivi familiari.
“Le stime di Federalberghi relative al ponte del 2 giugno – ha commentato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – confermano la centralità del turismo per l’economia nazionale: quasi 15 milioni di italiani in viaggio e un giro d’affari stimato tra i 6 e i 7 miliardi di euro. Un ulteriore segnale positivo che testimonia la voglia di scoperta e la fiducia nella nostra Nazione, e che fa da apripista a una stagione estiva che si preannuncia in crescita in termini di arrivi, presenze e spesa. Il Ministero del Turismo continuerà a lavorare per rendere l’Italia sempre più competitiva, valorizzandone le innumerevoli eccellenze e sostenendone l’intera filiera turistica”.
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