Il parere positivo dal Consiglio Nazionale dei Geologi per il Ponte sullo Stretto di Messina e Reggio Calabria: “grande opera, bene approfondire gli studi”
IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI ALLONTANA LE POLEMICHE SUL PONTE DI MESSINA: “GRANDE RILEVANZA PER IL PAESE“
Mentre si attende ormai solo la bollinatura della Corte dei Conti per avviare materialmente i cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina e Reggio Calabria, arriva un altro ben augurante parere dal Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) che conferma i dati inseriti nella folta documentazione approvata settimana scorsa dal CIPESS. In risposta, seppur indiretta, alle tante polemiche e critiche mosse da realtà locali, sindacati, forze dell’opposizione e alcune sigle di settore, il Consiglio conferma la bontà del progetto per unire Sicilia e Calabria sia dal punto di vista “fisico” che sull’aspetto “funzionale” come collegamento trasporti, senza dimenticare il potenziale grande prestigio che il Ponte sullo Stretto potrà dare all’intero sistema Paese.
È lo stesso Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini a dar conto sui canali social del parere positivo del CNG, ringraziando i Geologi italiani e confermando il progetto al via nelle prossime settimane con i primi cantieri: secondo il Consiglio degli esperti, l’approvazione del Comitato CIPESS pone la prima vera “pietra” sul Ponte tra Messina e Reggio Calabria, definendola una «opera unica», sia per le caratteristiche ingegneristiche per «che il peculiare contesto geologico in cui viene inserito».

Nella nota del Consiglio Nazionale dei Geologi viene messo in evidenza come il ponte a campata più lungo del mondo è un grande passo avanti rispetto al passato e rappresenta in maniera innegabile una «infrastruttura di grande rilevanza per il Paese». Sebbene il territorio sulle coste tra Calabria e Sicilia è tutt’altro che semplice, secondo i Geologi italiani il progetto del Ponte è strutturato affinché possano risolversi tutti i nodi eventuali futuri, mettendo al centro la crescita della ricerca scientifica dopo decenni di conquiste e nuove competenze geologiche (oltre che ingegneristiche) nel nostro Paese.
Grazie al Consiglio Nazionale dei Geologi. Avanti con il Ponte degli Italiani! pic.twitter.com/5ezViyLkPm
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 11, 2025
DELIBERE CIPESS E CNG “SMENTISCONO” LE CRITICHE (ANCHE DEL GEOLOGO MARIO TOZZI)
Addirittura secondo il Consiglio Nazionale dei Geologi il progetto avviato del Ponte sullo Stretto può essere quel “volano” in grado di completare il sistema di ammodernamento del sistema infrastrutturale dell’Italia: con i fondi dei progetti PNRR, assieme al piano di opere publiche messe in campo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) dal 2022 ad oggi, si sta sviluppando un progetto ambizioso che servirà per integrare gli ultimi studi “geo-sismo-tettonici”, come mostrato di recente anche ai Ministri Musumeci e Salvini nei convegni organizzati dal CNG tanto a Reggio Calabria quanto a Messina.
Le faglie attive nello Stretto tra Sicilia e Calabria sono sempre allo studio e sarà fondamentale e indispensabile l’integrazione tra progetto e risultati di ricerca atti a costruire veri modelli sostenibili: ancora i Geologici giudicano positivamente la decisione accompagnata dal semaforo verde del CIPESS di una specifica indagine di progettazione esecutiva per eventuali prossime modifiche, così come delineato dalla Commissione VIA negli scorsi mesi.
Visto dunque che ogni minimo aspetto geologico è previsto di continui approfondimenti durante la fase di pre-costruzione, ecco che la realizzazione della società Stretto di Messina si avvia ad essere seguita in ogni passaggio: da ultimo, il CNG si propone per eventuali prospetti e ausili alla costruzione, mettendo a disposizione le proprie competenze per favorire la miglior riuscita possibile dell’infrastruttura unica al mondo. Con l’avanzare della proposta – «pronti a fare la nostra parte» – i Geologi di fatto “rispondono” indirettamente alle varie critiche emerse in questi giorni, a cominciare da quelle del geologo membro del CNR Mario Tozzi.
Intervistato da “Fanpage” il divulgatore e volto tv ritiene che il progetto attuale sia «senza senso», così come mancherebbero «tutti i dati geologici», con una costa come quella dello Stretto che è e resta instabile. Secondo Tozzi in caso di terremoto vicino al Ponte si avrebbe l’unione di «due cimiteri», in quanto solo pochissimi edifici potrebbero reggere in quell’area molto travagliata. Per il geologo – in dissenso dal suo Consiglio Nazionale – «con il Ponte sullo Stretto si spendono soldi pubblici non per la sicurezza dei cittadini ma per un’opera dubbia».
