Il pranzo di Natale 2019 può essere tradizionale o creativo, per vegetariani e a buffet, di pese o carne, rustico o ricercato. Se non avete ancora preparato il menù o siete alla ricerca del ristorante giusto per le festività natalizie, allora siete a caccia di qualche spunto per uno dei momenti più attesi delle feste. La tradizione vuole che il menù di Natale sia principalmente a base di carne, in contrapposizione con la cena della Vigilia. Per gli antipasti ci si può sbizzarrire con dei muffin al salmone o rosti di lenticchie rosse con capesante, puntando dunque sui simboli del Natale. Per il primo piatto si può puntare su una buona pasta fresca fatta in casa: ideali sono i ravioli, ma potete sorprendere gli ospiti con degli agnolotti, un tipo di pasta ripiena tipico del Piemonte. C’è chi però preferisce portare a tavola il risotto, allora si può scegliere quello con petto d’anatra, melagrana e porto. Potreste poi proseguire per il secondo con un arrosto o carne ripiena. Un classico è il cappone ripieno alle erbe e spumante, l’alternativa è lo stinco di vitello glassato alla melagrana o l’arrosto di filetto di manzo. Quindi frutta secca e candita, i dolci con panettone e pandoro, magari anche farciti.
PRANZO DI NATALE: RICETTA RISOTTO ZAFFERANO CON RAGÙ DI OSSOBUCO
Per un menù del pranzo di Natale 2019 goloso, ma senza temere per eventuali intolleranze alimentari, potete allora optare per il primo su un risotto allo zafferano con ragù di ossobuco. Prendete una casseruola, metteteci poco olio e fateci rosolare sedano, carote e cipolle tagliate a cubetti sottili. Poi aggiungeteci un mazzetto di erbe e la carne degli ossibuchi, ridotta in cubetti. Usate 100ml di vino bianco per sfumare il tutto, quindi fate evaporare e poi aggiungete il concentrato di pomodoro e il brodo. Quindi dovete fare cuocere a fuoco lento, salando opportunamente, per circa mezz’ora. Nel frattempo potete occuparvi del riso: deve tostare in una casseruola con olio e scalogno, quindi sfumate col vino, aggiungete il brodo e cuocete per 10 minuti. Verso fine cottura aggiungete zafferano e sale, poi spegnete il fuoco e mantecate con burro e grana. Nel frattempo scottate il midollo in un padella precedentemente riscaldata e componete il piatto: prima il risotto, poi il ragù e infine il midollo. Di seguito gli ingredienti per sei persone: 480 gr riso Carnaroli, un cucchiaio di olio allo scalogno, 200 ml vino bianco, 1 lt e mezzo brodo vegetale, 1 bustina zafferano, 100 gr midollo, 200 gr di sedano, carote e cipolle, 1 mazzetto di erbe aromatiche, 800 gr ossibuchi di vitello, 30 gr concentrato di pomodoro, 60 gr burro chiarificato, 90 gr Grana Padano grattugiato, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.
PRANZO DI NATALE, I RISTORANTI STELLATI: DAL PAGLIACCIO A SAN DOMENICO
Se invece non avete intenzione di preparare il pranzo di Natale 2019, ma volete invece farvi coccolare, allora è importante scegliere il posto giusto. Potreste puntare su uno dei più celebri ristoranti stellati d’Italia, ma non dovrete badare al prezzo. C’è ad esempio il ristorante Il Pagliaccio di Roma, dove il due stelle Michelin Anthony Genovese propone un menù da 250 euro: Fingers, Crostata all’Olio, Baccalà e Funghi, Baozi Storione e Caviale, Colazione al Mare; Capasanta, caffè e brioche; Aragostella, Lardo e Zucca; Tagliolini, Radicchio, Uova di Salmone e Fumo Berlingò di Midollo, Cardi e Tartufo Bianco; Anatra, Melograno, Rosa di Gorizia, Scorzonera e Nocciole; Snack di Formaggio, Riso Soffiato Lo Streusel; Mandorle, cacao e nocciola, le Nostre Coccole. Stesso costo per lo storico ristorante San Domenico a Imola. Il menù è così composto: Ostrica in infusione di prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano; Cappelletti di cotechino in brodo di verza; Scampi, patata e caviale; Gamberi e fegato d’oca crema di topinambour e tartufo bianco; Uovo in Raviolo “San Domenico” burro di malga, parmigiano dolce e tartufo bianco; I tortellini di Nonna Maria in brodo di cappone; Petto e coscia di piccione arrostiti; Salsa al tartufo nero; Piccola Pasticceria; La Nostra Zuppa Inglese; I vini delle Cantine del San Domenico selezionati dal sommelier Francesco Cioria.