• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » PRIVATIZZAZIONI POSTE?/ Cosa c’è dietro un’operazione in perdita per le casse dello Stato

  • Economia e Finanza
  • Economia UE

PRIVATIZZAZIONI POSTE?/ Cosa c’è dietro un’operazione in perdita per le casse dello Stato

Paolo Annoni
Pubblicato 9 Dicembre 2023
Poste_Italiane_Ufficio_Lapresse

Poste Italiane, Lapresse

Sembra che il Governo possa mettere sul mercato un quota superiore al 29% di Poste italiane: un'operazione che sarebbe in perdita per lo Stato

Il Governo italiano starebbe studiando la cessione di una quota del 29,26% di Poste italiane che, ai valori di ieri, varrebbe circa 3,8 miliardi di euro. La cessione rientra nel piano di dismissioni indicato nella Nadef, per un totale di poco più di 20 miliardi di euro, per il prossimo triennio. Sullo sfondo ci sono gli obiettivi europei di contenimento del deficit.


Oro Bankitalia, Bce vuole mantenere controllo su riserve auree/ Lagarde: "Piena autorità a Banche centrali"


Poste italiane è un gruppo in cui ormai i servizi postali rappresentano una parte trascurabile del risultato operativo. Nei primi nove mesi dell’anno i servizi postali in senso stretto hanno rappresentato meno del 10% dell’utile operativo; più del 90% è arrivato invece dai servizi assicurativi, da quelli finanziari e dai servizi di pagamento. Poste Italiane è inoltre il principale detentore di debito pubblico italiano per circa 130 miliardi di euro. Dopo la cessione del 29,26%, oggi detenuta dal ministero dell’Economia, rimarrebbe la quota del 35% detenuta da Cdp.


CDP Cyber Challenge 2025: Roma guida la formazione dei nuovi talenti della cybersecurity italiana


L’importo che lo Stato potrebbe incassare dalla cessione rappresenta circa lo 0,1% del debito pubblico italiano che cresce anche negli anni buoni per un importo che è almeno dieci volte la cifra che verrà incassata con la cessione. La vendita del 29% di Poste italiane lascia il debito pubblico italiano sostanzialmente invariato e determina, nella migliore delle ipotesi, un piccolo beneficio temporaneo.

Le azioni Poste italiane, secondo le ultime stime degli analisti, offrono un rendimento da dividendo superiore al 7%. L’operazione per lo Stato italiano sarebbe in perdita fin dal primo giorno: pur di non pagare il 4% di costo su un titolo di stato a dieci anni rinuncia a incassare il 7% sullo stesso importo. Dal punto di vista finanziario l’operazione non ha senso né per la riduzione del debito pubblico, né in ottica di risparmio del costo debito.


SPILLO UE/ Dalle caldaie a gas al Cbam, gli indizi sui ripensamenti green di Bruxelles


C’è poi una questione strategica perché Poste italiane riveste un ruolo chiave nel sistema finanziario italiano, per i risparmi delle famiglie e come principale detentore del debito pubblico. Negli ultimi anni in Europa si è registrato un fenomeno contrario da parte dei Governi che hanno spesso scelto di migliorare la presa sui settori ritenuti strategici: energia, banche e assicurazioni su tutti.

Spostiamo il giudizio al livello dell’Europa. In una comunità di Stati sempre più uniti, per rispondere alle sfide geopolitiche ed economiche attuali, non si comprende chi abbia interesse ad appoggiare un’operazione che non migliora il “debito pubblico italiano”, né le prospettive finanziarie dell’Italia. L’Italia sarebbe più debole economicamente dopo la cessione. Nemmeno i creditori potrebbero dirsi particolarmente contenti dato che rimangono esposti verso un debitore, lo Stato italiano, che dal giorno dopo la cessione non avrà cambiato praticamente di nulla la sua posizione, ma in compenso verrà privato di un bene che genera ritorni superiori al costo del debito.


CESSIONE DEL 4% DI ENI?/ La privatizzazione di una azienda strategica che renderà l’Italia più povera


L’unico senso potrebbe essere quello di mostrare un generico impegno a tenere i conti in ordine. Si potrebbe sposare questa tesi se la storia delle dismissioni italiane fosse diversa da quella che è stata. Nella realtà, invece, nessun Paese europeo si è nemmeno lontanamente spinto, in termini di dismissioni, dove si sono spinti i Governi italiani negli ultimi decenni. Persino lo spazio aereo italiano, caso unico al mondo, è stato privatizzato. Ci si può anzi chiedere se le privatizzazioni italiane siano una concausa della traiettoria del debito pubblico italiano e dei suoi deficit. Il caso di Poste italiane, con un rendimento da dividendo ben superiore al costo del debito, legittima questo sospetto.


PRIVATIZZAZIONI POSTE?/ Cosa c'è dietro un'operazione in perdita per le casse dello Stato


Se le regole del gioco “europeo” sono quelle che determinano queste dismissioni sarebbe forse meglio proporre delle patrimoniali piuttosto che la vendita dell’argenteria. Nel primo caso, almeno, si porrebbero le condizioni per una presa di coscienza collettiva sull'”Europa” o sulla reale situazione delle finanze italiane o, infine, sulle regole speciali che si applicano al nostro Paese.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Leggi anche

  • CESSIONE DEL 4% DI ENI?/ La privatizzazione di una azienda strategica che renderà l’Italia più povera
  • PRIVATIZZAZIONI POSTE?/ Cosa c'è dietro un'operazione in perdita per le casse dello Stato
  • TRASPORTI/ Le liberalizzazioni mancanti e il ruolo dell'Art dopo 10 anni di attività

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Economia e Finanza

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia e Finanza

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net