Piano sanità, 100 milioni per il personale in pronto soccorso, maggiori indennità e sgravi a medici e specializzandi per superare il sistema dei gettonisti

Sanità, pronto il nuovo piano per potenziare il servizio dei pronto soccorso con maggiore supporto economico ai medici, più assunzioni e sgravi fiscali sugli straordinari. Il Ministero ha stanziato 100 milioni per i reparti di medicina d’urgenza al fine di limitare il fenomeno dei gettonisti forniti dalle cooperative, con compensi molto più elevati rispetto ai dipendenti ordinari.



Un progetto, che come aveva già anticipato Schillaci doveva essere messo in campo per investire sulla forza lavoro già in essere e su nuovo personale da inserire in organico per compensare le carenze, andando ad intervenire in particolare sugli specializzandi, che potranno contare su indennità del 50% superiori a quelle precedenti, in modo così da rendere il settore più attrattivo anche per i giovani che stanno ancora studiando medicina o infermieristica.



Altro intervento è quello sullo scudo penale, che resta ancora in via provvisoria ma andrà reso strutturale con un accordo da prendere dopo lo slittamento nelle prossime sedute del Consiglio dei Ministri, che dovrà decidere anche sui limiti di tale protezione, cioè definire quando si può parlare di negligenza e quando invece di colpa.

Ambulanza (Foto: ANSA / Danilo Schiavella )

Piano sanità e pronto soccorso, Schillaci: “Aziende potranno assumere medici senza passare per intermediari”

Sul piano sanità, in particolare sul superamento del sistema dei gettonisti nei pronto soccorso in grave carenza di personale, è intervenuto Schillaci, che in un’intervista a Il Messaggero ha anticipato il progetto che potrebbe garantire un passaggio graduale dal sistema precedente affidato alle cooperative fino alle assunzioni strutturali. In particolare lo strumento che garantisce alle aziende di poter assumere con contratti flessibili direttamente senza passare da intermediari, con compensi a norma di legge fino a 85 euro l’ora, mentre ora il personale fornito dalle coop viene pagato anche 200.



Il ministro ha anche risposto alle critiche sul comitato vaccini, che avrebbe incluso anche due esperti considerati “no vax“, affermando: “Parliamo di scienziati di altissimo livello e infettivologi di fama che daranno un contributo pragmatico su evidenze scientifiche e metodologie“, e ha aggiunto: “Sarò sempre favorevole al confronto, sempre nell’interesse della salute pubblica“.