Prostitute senza clienti? Ecco il “bonus s*sso”/ Giappone diviso “Errore, anzi no…”
Coronavirus, in Giappone arrivano i sussidi anche per le prostitute: soldi per i dipendenti dell’industria del sesso

Il Giappone ha deciso di offrire degli aiuti economici, in periodo di coronavirus, anche alle prostitute. Una decisione più unica che rara, visto che, nessun’altra nazione al mondo ha deciso di aiutare le donne che vendono il proprio corpo per vivere. Ma nella patria del Sol Levante è noto come il sesso, vissuto in maniera decisamente particolare e nel contempo educata e riservata, faccia parte fortemente della cultura della stessa popolazione. A darne notizia sono i colleghi della Cnn, che riportano il caso di Mika, lavoratrice del sesso in Giappone che è rimasta senza clienti e senza soldi a causa appunto dell’epidemia. Ovviamente la situazione è preoccupante: “Sono preoccupata – racconta – non se avrò un posto dove vivere o se riuscirò a trovare un lavoro per ottenere soldi per vivere. Mi preoccupo della (mia salute) ovviamente – ha aggiunto – ma ora mi preoccupo di più su come sopravvivere”. Come detto in apertura, lo stato è comunque venuto in soccorso delle prostitute, con annesse forti polemiche da una parte, e numerose approvazioni dall’altra.
CORONAVIRUS, SUSSIDI PER LE PROSTITUTE IN GIAPPONE: LO SCONTRO CON GLI ATTIVISTI
Ma ciò non sembra bastare: “(Il governo) non ha chiaramente detto che aiuteranno tutti – ha proseguito Mika – ci sono molte persone incapaci di mangiare e sopravvivere senza lavorare”. Inizialmente, nel pacchetto di aiuti statali, le prostitute giapponesi non erano state incluse nelle categorie di destinatari, ma la SWASH, l’organizzazione giapponese di sostegno al lavoro sessuale e alla salute sessuale, era insorta, scrivendo una lettera al governo “Non dobbiamo escludere le prostitute dal ricevere denaro di sostegno. Vogliamo che le prostitute e i loro figli siano protetti, come gli altri lavoratori e i loro figli”. Da lì il cambio di rotta dell’esecutivo nipponico, che ha deciso quindi di aiutare l’industria del sesso, un’azienda che in Giappone vale circa 24 miliardi di dollari, mica bruscolini. Resta comunque il fatto che molti lavoratori dell’industria del sesso lamentano una difficoltà nell’accedere ai bonus, soprattutto perchè si richiede che si dimostrino le entrate perse, cosa tutt’altro che semplice per una prostituta non avendo clienti fissi e la cui retribuzione varia a seconda della prestazione offerta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultime notizie di Cronaca
-
CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), ZONA ROSSA RAFFORZATA/ “Coprifuoco h18 ai 14-24enni07.03.2021 alle 17:42
-
Corleone, sindaco si vaccina senza diritto/ "Sono autorità sanitaria", poi si dimette07.03.2021 alle 17:28
-
Nuovo Dpcm già dal 15 marzo?/ Lockdown e coprifuoco, Speranza “nuove zone rosse”07.03.2021 alle 16:39
-
"Luca Attanasio ucciso da killer Rwanda"/ Missionari comboniani: "Sapeva troppo..."07.03.2021 alle 15:36
-
"Scuole aperte? Bomba epidemica"/ Farnetani "Rischioso con 40 milioni di spostamenti"07.03.2021 alle 14:37
Ultime notizie
-
RISULTATI SERIE A, CLASSIFICA/ Diretta gol live score: Insigne rilancia il Napoli07.03.2021 alle 22:52
-
DIRETTA/ Renate Carrarese (risultato finale 0-0): occasione sprecata dalle pantere07.03.2021 alle 22:50
-
MARGOT, STEFANIA ORLANDO, SIMONE GIANLORENZI/ "Roncato? Ora un taglio al passato"07.03.2021 alle 22:50
-
Le indagini di Lolita Lobosco/ Diretta e anticipazioni 7 marzo: Danilo ha un’altra?07.03.2021 alle 22:50
-
Prof decapitato in Francia per una bugia/ 13enne si era inventata "islamofobia"07.03.2021 alle 22:39