L’assunzione di pseudoefedrina è associata a rischi ischemici gravi. Lo ha annunciato l’Agenzia europea del farmaco (Ema), annunciando l’avvio di una revisione sulla sicurezza dei medicinali che contengono tale principio attivo, somministrato per via orale o da solo in combinazione con altri farmaci. Questa sostanza viene usata per trattare l’effetto naso chiuso provocato da raffreddore, influenza o allergia, e i sintomi legati alla congestione nasale, come mal di testa, febbre, dolore e rinite. Nell’ultima riunione del 6-9 febbraio, il Comitato di farmacovigilanza Prac dell’Ema ha deciso quindi di indagare su questi medicinali dopo i timori relativi a rischi ischemici gravi associati appunto all’assunzione di pseudoefedrina, potenzialmente pericolosi.
Pertanto, il Prac approfondirà l’analisi delle evidenze disponibili per decidere se le autorizzazioni all’immissione in commercio per i farmaci con pseudoefedrina debbano essere mantenute, variate, sospese o ritirate in tutta l’Unione europea. Dietro la revisione avviata dall’Agenzia europea del farmaco (Ema) c’è il possibile rischio di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (Pres) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (Rcvs). Si tratta di condizioni che riguardano i vasi sanguigni cerebrali e che possono causare un ridotto afflusso di sangue (ischemia) al cervello e provocare in alcuni casi complicazioni gravi e pericolose per la vita.
PER QUALI FARMACI VIENE USATA LA PSEUDOEFEDRINA
I sintomi comuni associati alla sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (Pres) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (Rcvs) includono mal di testa, nausea e convulsioni. La revisione segue nuovi dati riguardanti un ristretto numero di casi di Pres e Rcvs in persone che assumono farmaci che contengono pseudoefedrina. Tali casi sono stati registrati nei database di farmacovigilanza e nella letteratura medica. I farmaci che contengono il principio attivo pseudoefedrina presentano un rischio noto di eventi ischemici cardiovascolari e cerebrovascolari, come ictus e infarto. Dall’Ema, il cui comunicato è stato diffuso anche dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), vengono comunicati i nomi commerciali dei medicinali contenenti pseudoefedrina. Nello specifico sono: Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Cold and Flu. Ma la pseudoefedrina è presente anche nel Fluimucil influenza e raffreddore e nell’aspirina influenza e naso chiuso. Infatti, in generale diverse molecole anti infiammatorie vengono associate in alcuni medicinali con la pseudoefedrina proprio per il suo effetto decongestionante.