Vladimir Putin ha aperto all'ipotesi di recuperare il dialogo deteriorato, a causa di Biden, con gli USA al fine di preservare la stabilità globale e strategica
Vladimir Putin, per voce del suo portavoce ufficiale Dmitry Peskov, ha recentemente riaperto ad un dialogo con gli USA, pesantemente incrinato (se non del tutto interrotto) dopo l’invasione deliberata dell’Ucraina quasi due anni fa. Un messaggio certamente di speranza e potenzialmente positivo ma che, di contro, non riesce a dare certezze sul futuro dell’Ucraina e che non perde occasione di puntare ancora il dito contro il presidente americano Joe Biden. Nonostante le dichiarazioni di Putin di apertura agli USA, infatti, i combattimenti in Ucraina procedono e sembra designarsi sempre di più l’ipotesi che diventi una guerra di logoramento, favorendo la Russia che può contare su molte più risorse e militari di quanti ne possieda Kiev.
Putin: “Recuperare il dialogo con gli USA è fondamentale”
Insomma, non è chiaro quale sia l’effettivo scopo di Vladimir Putin nel tendere una mano agli USA dopo che per poco meno di due anni le potenze si sono attaccate pubblicamente a vicenda, senza risparmiarsi alcun colpo. Comunque sia, stando a quanto dichiarato Peskov, recuperare le relazioni, “che ora sono a zero o addirittura sotto zero”, tra le due potenze è “necessario”. Infatti, ritiene che “sia noi che l’America abbiamo una responsabilità speciale per la stabilità globale e strategica“.
Anche a fronte di un rifiuto da parte degli USA a riaprire un dialogo con Putin, spiega Peskov, “in un modo o nell’altro dovremo riprenderlo”. Tuttavia, il portavoce del Cremlino ci ha tenuto anche a sottolineare come il deterioramento del rapporto sia stato causato dagli Stati Uniti, spiegando che affinché ci sia un ricongiungimento Joe Biden “dovrà cambiare il suo atteggiamento in uno più costruttivo”. Peskov ha anche aperto all’ipotesi di un incontro tra Putin e il presidente USA, a patto che ci sia “desiderio e disponibilità” da parte di entrambi e nel caso in cui “maturino alcune condizioni”, non esplicate. Insomma, questa apertura, se correttamente recepita dal presidente americano, potrebbe diventare un modo per instaurare un dialogo sulla pace in Ucraina, rendendola duratura e giusta tanto per le volontà russe, quanto per quelle ucraine.
